BUSTO ARSIZIO Esponenti della Figc, delle istituzioni, delle società sportive di Busto e delle forze dell’ordine. Una platea composita ha preso parte ieri a Villa Calcaterra alla giornata di insediamento del “Laboratorio contro il razzismo”, ideato dal Comune di Busto dopo i fatti di Pro Patria-Milan dello scorso 3 gennaio. A fare da padroni di casa, il sindaco Gigi Farioli, principale promotore del progetto, e Andrea W. Castellanza, direttore dell’Icma, che ha sede proprio a Villa Calcaterra.
Se la mattinata è servita soprattutto a chiarire quali siano le normative che regolano la sospensione di una gara («La decisione finale spetta al responsabile dell’ordine pubblico» hanno puntualizzato Giovanni Spitaleri, coordinatore nazionale dei delegati alla sicurezza della Figc, e Franco Novati, primo dirigente del commissariato di Busto), nella riunione pomeridiana sono state avanzate alcune proposte da parte delle varie associazioni cittadine e provinciali. Matteo Tosi, direttore della Fondazione Blini, ha lanciato l’idea di un quadrangolare, da disputare a Busto, tra le formazioni Primavera di Pro Patria, Varese, Milan e Lazio (la società romana verrebbe invitata in quanto collegata idealmente alla Fondazione Sandri). Lo stesso Tosi ha auspicato che «i sei giovani fermati dopo l’episodio del 3 gennaio possano partecipare alle future attività del laboratorio, al posto di presentarsi a firmare in commissariato» .
Anche la Uisp, attraverso le parole della vicepresidente regionale Alessandra Pessina, propone lo svolgimento di un torneo tra Pro Patria, Varese, Milan e una rappresentativa della stessa Uisp, da disputare senza arbitro sull’esempio dei “Mondiali antirazzisti”. Rossella Formenti di Aned propone di intitolare il laboratorio all’ex allenatore di Inter e Bologna Arpad Weisz, ebreo ungherese morto ad Auschwitz nel 1944. Per Maurizio Moscheni, insegnante del liceo scientifico “Tosi”«il laboratorio servirà solo se sarà permanente e non legato solo ai fatti di Pro Patria-Milan».
Francesco Inguscio
b.melazzini
© riproduzione riservata