Litigano giocando a calcetto Gli strappano l’orecchio a morsi

CARDANO AL CAMPO – Uno lo insulta pesantemente perché è straniero, l’altro risponde strappandogli un pezzo di orecchio a morsi. E’ questa l’accusa rivolta nei confronti di un cittadino albanese di 40 anni che si trova a processo a Busto Arsizio. I fatti risalgono al 16 dicembre del 2006 e si sono svolti in occasione di una partita di calcetto.

Sei anni fa l’uomo stava disputando un torneo assieme ad alcuni amici. Un fallo di gioco subito provoca l’espulsione del giocatore che ha commesso il fallo. Estromesso per pochi minuti dal campo, questi inizia ad insultare pesantemente il cittadino straniero. «Albanese di m…, qua in Italia comando io». Insulti che sentiti dall’arbitro provocano l’espulsione del giocatore.

Secondo il racconto dell’imputato, ascoltato ieri in aula, gli insulti sarebbero continuati per tutto il secondo tempo. Finita la partita l’albanese si sarebbe avventato sull’italiano, assalendolo da dietro e staccandogli un pezzo di orecchio. «Abbiamo subito messo una sedia sopra l’orecchio, per far sì che nessuno lo calpestasse – ha raccontato un testimone in aula – poi ho chiamato l’ambulanza. Pochi minuti dopo sono arrivati anche i carabinieri».

Questo secondo il racconto degli amici dell’aggredito. Secondo l’imputato, invece, sarebbe stato lui ad essere assalito dal ragazzo italiano. Gettato a terra avrebbe ricevuto calci e pugni da diverse persone, senza però riportare alcuna ferita. «E’ stato lei a strappare con un morso il pezzo di orecchio?» Gli ha chiesto ieri in aula il pm Pasquale Addesso. «No, non so chi sia stato». Fortunatamente, poi, il pezzo di orecchio è stato riattacato con un’operazione chirurgica. Si torna in aula l’11 aprile.
Tiziano Scolari

b.melazzini

© riproduzione riservata