VARESE Anche a Varese parte l’Operazione Ohio. Si tratta delle mobilitazione elettorale del Pd, lanciata dal consigliere regionale Pippo Civati, per convincere gli elettori indecisi, in Lombardia, a schierarsi con Ambrosoli alle regionali e con Bersani alle politiche. Il nome deriva dal paragone con lo Stato americano dell’Ohio, che alle presidenziali Usa è stato l’ago della bilancia. Così la Lombardia potrebbe esserlo per il futuro governo nazionale. Da qui la necessità, per il centrosinistra, di ottenere la maggioranza anche in Lombardia. A Varese l’operazione Ohio partirà, in simultanea con le altre città lombarde, sabato 16 febbraio, alle 11. Il punto di ritrovo davanti al Comune. A guidare i varesini ci sarà il consigliere comunale Andrea Civati. «Ci troveremo davanti al Comune – dice Civati – per poi disperderci in gruppi in tutte le strade del centro e fare volantinaggio».L’Operazione Ohio è articolata in una lista di azioni, che è stata girata a tutti gli aderenti: – pensiamo agli amici che possano avere, come noi, una buona ragione per voler voltare pagina e mandiamo anche a loro questa mail; – rintracciamo amici, parenti ed antichi compagni di scuola che ora vivono in Lombardia per convincerli a votare (molti giustamente vi rimprovereranno, ma che ci volete fare); – scriviamo messaggi strappalacrime a tutti gli amici che ?io non voto perché sono tutti uguali?; – organizziamo un bel pranzo domenicale di famiglia e buttiamola in politica a tradimento; – convinciamo la vecchia zia con cui litighiamo ad ogni pranzo natalizio su Berlusconi; – trasciniamo al seggio quanti più amici possiamo, anche quelli in hangover; – prendiamoci un minuto, ogni volta che qualche amico di Facebook o Twitter dice che non cambierà niente, per assicurargli che l’unico modo per cambiare è farlo tutti insieme; – spieghiamo
ad un amico elettore di Ingroia che se in Lombardia e Sicilia al Senato votano Pd o Sel, evitiamo di dover chiedere a Monti il permesso per fare le riforme; – postiamo un brevissimo video in cui spieghiamo #lanostraragione per sostenere la coalizione guidata da Bersani (mandateli anche alle pagine FB e Twitter de #lanostraparte) – andiamo tutti in Lombardia, il 16 febbraio, per l’Operazione Ohio. In cui occuperemo le strade ed andremo a bussare di porta in porta per assicurarci di poter cambiare davvero questo paese, senza ipoteche.– per chi non potesse venire in Ohio, il 16 febbraio, ci si può trovare comunque davanti al proprio Comune, alle 11, per andare insieme a bussare di porta in porta cercando di convincere interi condominî, e soprattutto i vostri affezionati vicini leghisti; chi può si procuri una decina di bottoni. Ogni volta che una persona vi dà ascolto, o addirittura vi dice che l’avete convinta, lasciategli un bottone. E alle 18, ritrovatevi davanti al Comune e contate quanti ve ne sono rimasti in tasca. Perché è proprio questo il punto: attaccare bottone! «Infine, raccontiamoci la nostra campagna su Facebook, alla pagina La nostra parte -#lanostraparte, e su Twitter (@lanostraparte) utilizzando lo stesso hashtag. Questa campagna deve essere anche nostra, e solo se tutti facciamo #lanostraparte possiamo voltare pagina e risollevare questo splendido Paese da tutti i suoi guai. Tutte le informazioni per coordinare l’Operazione Ohio del 16 febbraio, durante la quale diffonderemo anche singole ed ardite missioni sui soggetti da provare a convincere durante l’Operazione le troverete nell’omonimo evento di Facebook, dove potrete aderire e dirci in quale Comune, in Lombardia e nel resto d’Italia, intendete dar vita all’Operazione e mobilitarvi per attaccare bottone» si legge nel comunicato. M. Tav.
s.bartolini
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