Il Como in serie B è a 782 abbonati, noi in Eccellenza a 500: lo battiamo?

Il derby dell’amore: loro hanno Borghese ed Ebagua, noi attaccamento e fedeltà

Così, di primo acchito, sembrerebbe che il Como stia provando a diventare il Varese. No, dai, stiamo vaneggiando. Prima Ebagua, ora Borghese: non si può dire che in casa lariana si facciano problemi a mettere sotto contratto gente che in biancorosso ha rappresentato qualcosa. Moltissimo : tanti gol, perfino uno storico record (46 marcature in gare ufficiali, più di tutti). Non poco : in un’annata catastrofica come quella appena passata, a tratti era sembrato l’unico a provare a mettere l’appartenenza davanti ai calcoli di bottega e alla realtà sempre più tragica. Ora sono al Como e non vogliamo certo fare le verginelle ricordando che le rivalità restano e si rispettano. Nel 2015 sono discorsi che lasciano il tempo che trovano? Per molti ma non per tutti. Di certo, come dicevamo all’inizio, il Como non si fa problemi. Forse si sta davvero varesinizzando – ah, questo dubbio -, ma no, non vaneggiamo. Di sicuro è più semplice seguire

le orme biancorosse sul campo che non fuori. E ci riferiamo alla piazza: ieri il presidente lariano gongolava sul sito del club per le , già diciannove in più rispetto alla LegaPro dell’anno scorso. Gongolare per 800 abbonamenti in B? – è roba di questi giorni -, ma si andrà ben più lontano, perché l’entusiasmo è tangibile e rischia di contagiare. Al primo anno di B, quello firmato , le tessere biancorosse erano , con una media spettatori oltre i cinquemila. Voglio vedere come fai con 800 abbonati al 28 di agosto. Si dice per scherzare, ma ci sarebbe quasi da lanciare una sfida: È una sfida più simbolica che sensata: però, gente, se questi a fine agosto sono i numeri, i tifosi biancorossi potrebbero farci un pensiero. Il Como può pure comprare undici ex giocatori del Varese; impossibile importarne il seguito. Sì, in effetti, ripensando alla boutade da cui siamo partiti, eravamo proprio fuori di senno.