VARESE Un varesino verso il Conclave. Dalla Motta ai palazzi apostolici, il cardinale Attilio Nicora sarà tra gli elettori del prossimo Pontefice, il successore di Papa Benedetto XVI. Presidente dell’autorità di informazione finanziaria del Vaticano e legato pontificio per le basiliche di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli d’Assisi, il porporato è, infatti, un varesino doc. Nato e cresciuto a due passi dalla piazza del falò di Sant’Antonio, il prelato si appresta a varcare per la seconda volta la soglia della Cappella Sistina per scegliere il successore di Pietro. C’era già entrato quando divenne Papa Benedetto XVI nel 2005, e, come riportano le cronache, fu proprio Nicora, l’ultimo dell’ordine dei diaconi a prendere parte al Conclave, a chiudere le porte recitando il rituale “extra omnes”. Classe 1937, compirà probabilmente gli anni all’ombra del Giudizio Universale, perché è nato il 16 marzo. E non è escluso che il Conclave possa protrarsi da martedì sino a sabato. «Per raccontarne lo spessore basta ricordare che è diventato vescovo
nel 1977, a soli quarant’anni – ricorda l’amico Angelo Antonetti – È una figura che da sempre ha dato lustro alla nostra città». È stato un oratoriano di San Vittore e un giovane membro della locale Azione cattolica. «Ai tempi ero presidente e lui delegato juniores. Da allora ci ha sempre legato un vincolo di amicizia – prosegue – Il rapporto è rimasto fraterno e cordiale. Quando torna a Varese, se può, ci vediamo sempre». La vocazione per Nicora è arrivata dopo gli studi. «Fino a 22 anni ha sempre abitato qui. Dopo la laurea in giurisprudenza, ottenuta da giovanissimo, è entrato in seminario». Ordinato nel 1964, concluse gli studi canonistici a Roma, poi divenne docente del seminario, di cui diventò rettore nel 1970. È stato un giovane vescovo ausiliare di Milano prima e successivamente di Verona. Il legame con la città natale è sempre rimasto forte, anche per la presenza di molti dei suoi familiari; in molti ricordano importanti appuntamenti cittadini cui ha preso parte.
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