Beppe Sannino torna al Palermo Se Zamparini non ricambia idea

VARESE Sarebbe imminente il ritorno Giuseppe Sannino sulla panchina del Palermo. A meno che qualche fantasma notturno dia consigli diversi al presidente Zamparini.

L’esonero di Gasperini deciso dal patron rosanero (l’ennesimo della sua vita, è veramente difficile farceli stare sul pallottoliere) spalanca le porte al clamoroso ritorno dell’ex tecnico del Varese. Dopo la cavalcata in biancorosso (e un rapporto di affetto e amore con la città che si è mantenuto: anche sabato al fischio finale del match con il Sassuolo era già al telefono con un suo informatore a Masnago) e l’ottimo campionato col Siena (comoda salvezza in anticipo e un bel gioco), Sannino è resistito solo tre partite a Palermo, prima che Zamparini gli desse il benservito. Poche le alternative a disposizione di Sannino: o rinuncia al contratto biennale (700mila euro a stagione) che scade il giugno del prossimo anno, o è costretto a star dietro agli umori del presidente, oggi come non mai malvisto dalla città che fino allo scorso campionato l’aveva osannato.

L’impresa che attende l’allenatore è di quelle epiche. Il Palermo è allo sbando, ultimissimo in classifica insieme al Pescara, e soprattutto a secco di vittorie da 14 lunghissimi turni. Calcolatrice alla mano, la salvezza è ancora ampiamente possibile (5 punti dalla quart’ultima), ma più che una scossa servirebbe un terremoto. E’ per questo che Zamparini, caldeggiato dal ds Perinetti, avrebbe virato su Sannino.

«Avevo paura di retrocedere, quindi meglio esonerare un allenatore piuttosto che andare in serie B. Con Sannino rischiavamo sul serio, perché non era integrato con la squadra né sintonizzato con i giocatori». Queste le sdolcinate parole che il presidente rosanero riservò all’ex tecnico del Varese subito dopo l’esonero del settembre scorso. Oggi tutto è cambiato. Anche se a far notizia ormai non è più il carattere alquanto ondivago di Zamparini ma l’impazienza e l’insofferenza della gente che ha a che fare con lui.

Luca Calvi

a.confalonieri

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