– Si allaga la palestra, si blocca la caldaia: vacanze prolungate di un giorno per gli studenti dell’Isis Falcone. Giallo sulle cause del guasto, ma già questa mattina i ragazzi saranno regolarmente in classe.
L’allarme è scattato ieri mattina alle 6: la palestra si è allagata e l’acqua ha fatto scattare il salvavita che ha bloccato l’impianto elettrico. Col risultato che anche la caldaia si è fermata, lasciando al freddo le aule. Impossibile fare lezione in queste condizioni, per questo i ragazzi sono stati rimandati a casa.
«Fino a lunedì andava tutto bene, anche sabato ero presente e non c’erano problemi», fa sapere la preside , «ora l’impianto è ripartito, ci vorrà qualche ora per scaldare l’istituto, ma già da domani (oggi per chi legge, ndr) sarà tutto regolare». Già ieri sera, intanto, si sono svolte le lezioni del corso serale.
Ad intervenire, intorno alle 8.30, l’azienda alla quale la Provincia di Varese ha appaltato la manutenzione degli istituti scolastici. Dal 1 novembre scorso, infatti, la gestione dell’immobile, che è di proprietà del comune di Gallarate, è passata da Palazzo Borghi a Villa Recalcati.
Ma per quale motivo si è allagata la palestra? «È una bella domanda», afferma la dirigente scolastica, «non lo sappiamo». Possibile? «Probabilmente», l’ipotesi, «si sono bloccate le pompe delle vasche antincendio sotto la palestra che non hanno funzionato». Da qui l’acqua all’interno dell’edificio e lo scatto del salvavita.«Lunedì tutto funzionava regolarmente, il guasto deve essersi verificato durante la notte». E qui comincia il giallo. Secondo , assessore ai Lavori pubblici, il guasto risalirebbe infatti a qualche giorno fa. «Si sono bloccate le pompe che portano via l’acqua da sotto la palestra», spiega l’esponente dell’esecutivo di centrosinistra.
L’impianto sportivo si trova al di sotto del livello del resto dell’edificio. Per questo serve un impianto che rimuova l’acqua sotto il pavimento della palestra. Se a questo si aggiunge il fatto che in diversi punti della città si sta alzando il livello della falda, il guasto è servito.
Per ora la certezza è che l’intervento dell’azienda incaricata dalla Provincia ha permesso di risolvere il problema. Al punto che gli studenti questa mattina saranno regolarmente in classe. Restano i dubbi sulle cause e sulla tempistica del guasto, soprattutto perché si parla di una scuola inaugurata meno di 5 anni fa. E costata 25 milioni di euro, 16 dei quali pagati dal comune di Gallarate.