– Ha tamponato un automobilista e poi quando avrebbe dovuto accordarsi per la constatazione amichevole ha estratto un coltello minacciando di morte l’altro utente della strada.
L’incredibile episodio è avvenuto alcuni giorni fa a Gallarate: adesso l’automobilista balordo è stato individuato e denunciato dagli agenti di polizia del commissariato di Gallarate. I poliziotti lo hanno denunciato a piede libero per minaccia aggravata. Si tratta di un ventunenne di Besnate.
I fatti, come detto, avvenuti a Gallarate risalgono ad una serata di agosto. La Volante era stata chiamata da un automobilista che poco prima era stato minacciato da un altro autista, tra l’altro spalleggiato da un amico che era in sua compagnia, nella zona di via Volta.
Ma la coppia di “bulletti” è stata beccata. Secondo una ricostruzione parziale dei fatti, l’automobilista dopo essere stato leggermente tamponato durante la marcia si aspettava di poter concordare una semplice constatazione amichevole. Tutto secondo la norma. Ma non la pensava allo stesso modo l’altro focoso automobilista che si è fermato per controllare lo stato della carrozzeria della propria macchina ed è andato su tutte le furie quando l’altro gli ha chiesto di accordarsi per la constatazione.
Anzi le cose sono addirittura trascese, peggiorando, tanto che stando alla ricostruzione investigativa l’aggressore lo ha persino minacciato con un coltello tascabile: «Vedi di andartene che ti va già bene così, se no ti taglio la gola». Una piazzata sopra le righe e del tutto ingiustificata anche rispetto a come si era proposto l’automobilista che aveva subito il danno alla carrozzeria. E che, codice della strada alla mano, aveva tutto il diritto di chiedere la costatazione amichevole.
A quel punto il giovane di Besnate si è dato alla fuga con l’amico, pensando forse di averla fatta franca. Ma la vittima dell’assurda aggressione, pur spaventato e colto di sorpresa, è riuscito ad annotarsi una parte della targa. Gli agenti hanno pazientemente elaborato e incrociato i dati parziali della targa sugli archivi telematici delle forze di polizia. Poi hanno analizzato nei minimi dettagli i filmati del sistema comunale di videosorveglianza, riscontrando indizi utili a individuare l’autovettura del besnatese.
Riconosciuto dalla vittima, l’autore della minaccia ha poi ammesso le sue colpe ed è stato denunciato. Grazie alla collaborazione tra cittadino e forze dell’ordine è stato ottenuto un risultato brillante nel giro di pochissimo tempo.