Varesini a letto con l’influenza Ko anche l’ospedale di Circolo

Weekend pesante per il pronto soccorso a causa di un super afflusso. Stop ai ricoveri programmati e posti letto aggiuntivi nel monoblocco

– Tanti gli accessi registrati nell’ultimo fine settimana al pronto soccorso dell’ospedale di Circolo, che hanno particolarmente impegnato il personale del servizio. Tutta colpa dell’avvio della stagione influenzale. A giustificare questo afflusso il fenomeno – che sembrerebbe riguardare tutta la Penisola – delle riacutizzazioni di patologie respiratorie a carico delle persone più anziane a causa dei virus influenzali e di quelli par influenzali che da settimane stanno

mietendo sempre più “vittime”. Come al solito, i più colpiti risultano i “grandi anziani” che, a causa dell’influenza, vedono peggiorare alcune malattie cardio-respiratorie di cui già soffrono.Tali difficoltà legate all’iper afflusso di pazienti nel reparto di emergenza-urgenza varesino sono comunque state affrontate e gestite dal personale medico e infermieristico del pronto soccorso e dai colleghi dei reparti internistici che hanno assorbito la maggior parte di queste degenze.

Tra le misure aggiuntive individuate dall’azienda ospedaliera, sono stati bloccati i ricoveri programmati di emodinamica e di elettrofisiologia da oggi a mercoledì e sono stati resi disponibili alcuni letti aggiuntivi nel monoblocco a supporto delle esigenze del Pronto Soccorso.
«In relazione alla situazione contingente, la Asl, in sintonia con le nostre esigenze, sta perfezionando le procedure tese a potenziare la capacità ricettiva del territorio di nostra competenza per pazienti che necessitano di ulteriore assistenza dopo la dimissione dall’ospedale». Questo anche in vista del picco influenzale, previsto a cavallo tra la fine di questo mese di gennaio e l’inizio di febbraio.
Considerato il fatto che anche la popolazione varesina sta sempre più invecchiando, proprio per evitare l’ingorgo al pronto soccorso, azienda ospedaliera e Asl stanno mettendo in campo nuovi percorsi per far fronte alla possibile emergenza.
Intanto da Regione Lombardia è arrivata la conferma che l’operazione “Ambulatori aperti” proseguirà anche per tutto il 2015.
L’importante innovazione, partita lo scorso 17 maggio, dà la possibilità di prenotare una visita ambulatoriale di tipo cardiologico o urologico, piuttosto che un esame diagnostico come la tac e l’ecg fino alle 22 e di domenica mattina. Tante le richieste arrivare ai centralini e al cup dell’azienda ospedaliera nei mesi scorsi di “sperimentazione”.

Le prestazioni più richieste sono la risonanza magnetica e la visita urologica. Si ricorda che per gli utenti, l’apertura di questi nuovi posti per viste ed esami non introduce nessuna modifica per quanto riguarda le modalità di prenotazione, che restano quelle canoniche: di persona, rivolgendosi ai Centri unici di prenotazione (Cup) aziendali; online, attraverso il sito web www.ospedalivarese.net; telefonando al numero verde del call center regionale (800/63.86.38).