Suor Claudia, custode del Papa «La prima cena? Una macedonia»

SOMMA LOMBARDO Camere decorose, piatti puliti e ben asciugati, tovaglie stirate. E poi l’aiuto in cucina, a lavare la verdura fresca o tagliare la frutta per la macedonia servita in Casa Santa Marta a Francesco e ai cardinali venuti da tutto il mondo, la sera in cui Jorge Mario Bergoglio è stato eletto Papa. La prima cena di Papa Francesco si è chiusa con una macedonia. «Abbiamo preparato 140 coppette, contando anche quelle per i tecnici e i cerimonieri» racconta suor Claudia Denti, madre superiora delle Figlie della Carità di San Vincenzo che gestiscono Casa Santa Marta. «La fumata bianca è stata imprevedibile, non ce l’aspettavamo già mercoledì sera, ma ce l’abbiamo fatta». È una gioia ascoltare suor Claudia, grata al Signore per averla condotta a Roma, ad agosto dell’anno scorso, nel cuore della Chiesa e della Cristianità «in un momento storico e solenne per la Chiesa e per il mondo». Lei parla di dono ricevuto. «Sono stata sei anni a Somma Lombardo, in provincia di Varese e mi trovavo bene, poi mi hanno mandato a Milano, quindi via di nuovo, a

Roma. Le sorprese di Dio sono sempre regali belli che vanno accolti, vissuti e condivisi». Il lavoro per il Conclave non è stato un impegno da poco per le otto suore figlie della Carità che, insieme al personale addetto, hanno servito e accudito 115 cardinali. «Ci siamo rese utili per rendere il soggiorno dei cardinali semplice e gradevole», dice suor Claudia. «Abbiamo vissuto concretamente i preparativi per l’accoglienza e la loro permanenza facendo tutto quello che si farebbe quando si hanno ospiti. Noi suore abbiamo accompagnato il Conclave con la nostra presenza effettiva e affettiva». In cum clave anche nella Domus di Santa Marta, chi era dentro non ha potuto conoscere in tempo reale, via radio o televisione, il nome del nuovo Papa. «Eravamo qui “sigillati”. A un certo punto, dalla scala che porta alla reception, abbiamo visto scendere il Santo Padre, un uomo vestito di bianco in mezzo a tutti i cardinali in rosso. Solo allora abbiamo saputo, trovandocelo davanti. È stato un momento di grande commozione e in quel frangente ho pensato: questo Papa l’ha voluto il Signore».

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s.bartolini

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