Busto verso il voto del 2016

Prendono forma gli schieramenti che si contenderanno la poltrona di sindaco
Un candidato comune per Lega e Forza Italia. Vita: «Manca ancora l’accordo»

– Qui Lega Nord: da Salvini il «via libera» alla linea della sezione di Busto Arsizio. Qui Pd: ai blocchi di partenza per le primarie. In una domenica si sciolgono molte nubi sul quadro politico in vista delle amministrative 2016.

Nel centrodestra, la sezione cittadina della Lega Nord incassa il «via libera» del segretario federale al progetto illustrato venerdì sera agli alleati Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc di fronte alla salamella del festival padano del Museo del Tessile: le decisioni, in sintesi, verranno prese a Busto Arsizio, senza interferenze dall’alto e senza inserire la “casella” di Palazzo Gilardoni in uno scacchiere provinciale o regionale, subordinandola agli accordi di Varese o Milano. «Tutto a posto» secondo Paola Reguzzoni, assessore ai lavori pubblici e delegata per il Carroccio alle trattative elettorali, che prima del comizio ha preso da parte Salvini per chiedergli l’ok sulla linea impostata in queste settimane. Questa sera dirà la sua sulla proposta leghista anche Forza Italia, che si riunisce in direttivo. A questo punto, la partita si giocherà essenzialmente sul candidato sindaco, ambito da entrambi i maggiori partiti. «Ancora non ce l’abbiamo» ammette .
Nel centrosinistra, intanto, irrompono le primarie del Pd. Ad annunciarlo ufficialmente è il segretario cittadino : «Ci sono tre candidature agli atti, quelle di , e , perciò le primarie diventano uno strumento indispensabile. Saranno primarie aperte, sul modello di quelle che vediamo nelle altre città». Per ora il confronto sarà interno al Pd, ma potrebbe allargarsi ad altre forze politiche, «se gli alleati saranno interessati» alle primarie di coalizione. «L’ipotesi di lavoro su cui mi ero impegnato era di costruire un dialogo con altre forze e individuare la persona più efficace per interpretare un progetto, ma ha avuto uno stop – fa notare Vita – con le altre forze abbiamo parlato e condiviso alcune linee, ma non siamo ancora arrivati ad un coagulo definito. Se c’è la volontà di misurarsi, lo strumento sono le primarie. C’è una parte del partito che intende fare questo percorso, difficile immaginare percorsi alternativi».

Una sorta di “bandiera bianca” alla linea della segreteria. In campo ci sono tre consiglieri comunali, tutti che gravitano attorno all’area “renziana” della maggioranza del partito, che è diversa da quella del segretario Vita e della senatrice bustocca . «Come già detto un anno fa, né io né lei abbiamo intenzione di candidarci – ribadisce Salvatore Vita – ora ci daremo un regolamento e definiremo il percorso delle primarie. I tempi sono contingentati, ma occorre lavorare nella prospettiva di individuare la persona che abbia maggiori chance per vincere le elezioni».