«Abbiamo dei pacchi da consegnare. Può aprire per favore?».
È iniziato così l’incubo di madre e due figli: aggrediti in casa ieri mattina da due rapinatori. Il fatto è avvenuto alle 10 in via Luini, non lontano dalla coop. Due malviventi hanno suonato il campanello dell’abitazione presa di mira. Forse credevamo di trovare la padrona di casa sola, una donna minuta di 54 anni. Con lei, invece, c’erano anche i due figli non ancora trentenni.
Alla richiesta la porta dell’abitazione si è aperta, non fosse altro per sincerarsi di quali pacchi si trattasse. I due a quel punto hanno mostrato le loro reali intenzioni. Hanno fatto irruzione in casa bloccando tutti i presenti sotto il tiro di una pistola. Madre e due figli si sono ritrovati l’arma puntata addosso: «Dov’è la cassaforte? Dicci dov’è». I rapinatori, forse stranieri, di corporatura robusta, insistevano con toni violenti o minacciosi. Sono arrivati a strattonare anche i tre ostaggi. Sino a quando uno dei due figli non è passato al contrattacco.
Il ragazzo, mostrando un coraggio da leone, ha visto uno spiraglio. Prendendo i balordi in contropiede si è infilato in una stanza sprangando la porta. Al grido di «Chiamo i carabinieri, andate via», ha attivato il cellulare. Ha composto il 112 e ha chiesto aiuto. I rapinatori a quel punto sapevano di non avere più di qualche minuto a disposizione per sparire.
© riproduzione riservata