Vengono scartate a priori le possibilità che il nuovo presidente della Repubblica possa essere atipico rispetto sal passato e cioè una personalità che non viene dal mondo della politica e in genere delle istituzioni. Invece secondo me dovrebbe essere proprio così: una figura sopra le parti, con esperienza diretta nel mondo del lavoro cioè delle professioni della cultura dell’arte eccetera, che trasferisse al Quirinale la competenza maturata in mezzo alla gente. Che fosse, insomma, un autentico rappresentante del popolo italiano, e non l’espressione di un accordo stiracchiato tra i partiti. Abbondiamo di studiosi, architetti, scienziati, grandi imprenditori eccetera che meriterebbero il riconoscimento perché capaci di fare gli interessi di tutti. Fra di loro, non poche le donne.
L’Italia si merita un Presidente diverso da tutti
