Risate a non finire con Spinoza e Lercio

I due siti di satira grandi protagonisti della prima serata di Glocal15, il festival del giornalismo organizzato dai colleghi di VareseNews

Due ore di divertimento e risate, con battute fini e dissacranti, in pieno stile Spinoza e Lercio. Molto gradita dal pubblica l’intuizione di aprire la prima delle tre serate Glocal (oggi, venerdì Van De Sfroos; domani, sabato, Gualtiero Marchesi), alle Ville Ponti, con la satira senza freni delle due realtà che su internet riscuotono grande successo e seguito.
Dopo il saluto del direttore di VareseNews , che ha presentato Lercio vs Spinoza come «Un esperimento,

considerando che è la terza serata assoluta di questo spettacolo. Divertitevi», la parola è passata alla presentatrice (voce di Radio Deejay) che ha introdotto , fondatore di Spinoza.it, e i “lerciani” .
Pronti, via e Stefano irrompe così: «Sono un po’ in imbarazzo ad aprire io dopo i fatti di venerdì… Comunque perdere 3-1 contro il Belgio ci può stare!». A stretto giro, un inatteso fuoriprogramma. Lo spinoziano Stefano presenta come finto sponsor della serata il calendario romano 2016 dei preti, facendo andare su tutte le furie un uomo che esce dalla Sala Napoleonica invitando a prendersela con i musulmani e non con i cristiani. «1-0 per Spinoza!» coglie la palla al balzo Stefano, che dà poi il via alla prima carrellata di battute con immagini: Salvini in un microonde, la tour Eiffel supporto per il Kebab e i personaggi con le bandiere della Francia, con Bocelli ritratto invece con quella del Brasile. «Non so se avete capito, ma ci sarà dell’umorismo scorretto stasera» conclude Stefano.
È il turno di Lercio con Augusto e Patrizio che lanciano un titolo a testa. «Varese, scoppia la polemica della Lega: via da scuola gli orologi con numeri arabi». «Droga: ingerisce LSD per scappare dall’arresto, fugge su un arcobaleno». «Scacchista vegano non mangia cavalli, partita sospesa». «L’Isis si fa prendere la mano e distrugge La Mecca».
Risate in tutta la sala, e via con il cambio: avanti Spinoza. «Genitori lasciano bimbo di 4 anni in banca e lo ritrovano di 2». «Renzi: “siamo la generazione Erasmus”. Quindi per un anno non faranno un cazzo». «Belen: “il video hard in rete mi ha stroncato”. Non dirlo a me che l’ho visto 40 volte!».
Tutti incollati ai divanetti, arriva un’altra raffica lerciana: gli annunci. «Cerco sensitiva: tu sai perché!» «Vendesi cartello “Vendesi”». «Azienda leader nel settore cerca settore in cui operare».
Tra una battuta e l’altra anche qualche racconto. Spinoza per esempio di come a loro «Piaccia scherzare sulle tragedie, è un po’ come un omaggio, anche se qualcuno che se la prende c’è». Poi una lunga pagina su Berlusconi, «Che non volevo più fare… Ma è storia della repubblica italiana!», con Sara Jane “scelta” per leggere un passo della biografia di Patrizia D’Addario, pezzo pregiato della biblioteca di Stefano.
Lercio si dedica alle battute illustrate: «Brevettata la prima lavatrice che perde entrambi i calzini». «Amanda Knox cerca coinquilina». «Rocco Siffredi prende 2000 piccioni…». «Pompei, crollato un cumulo di macerie». «Gianni Morandi lancia il sasso ma non riesce a nascondere la mano».
E via così, fino alla fine, con le risate di tutto il pubblico a sottolineare ogni successiva sparata: le migliori poesie di Flavia Vento selezionate da Spinoza, il quiz “Vero o Lercio?”, la digressione religiosa e l’esperimento delle battute che si capiscono in ritardo di Spinoza, l’Oroscopo di Lercio.
Insomma, una serata di grande divertimento con due realtà cui chiunque può partecipare, sottoponendo le proprie battute al forum di Spinoza o a youlercio.it. Chissà, la prossima volta le battute sul palco potrebbero essere le vostre.