VARESE Ubriaco al volante: no, affetto da sindrome depressiva bipolare. E il giudice lo proscioglie. Tutto ha inizio nell’estate 2010 quando un automobilista di 50 anni residente nel Luinese viene fermato a Varese per un normale controllo stradale. L’uomo però ha una reazione spropositata davanti ai carabinieri: è agitatissimo, iperattivo, aggressivo e incontenibile. Tanto che i militari non riescono a sottoporlo ad alcoltest sospettando che il suo dare in escandescenza sia dovuto al troppo alcol. Per legge chi rifiuta l’alcoltest viene automaticamente denunciato per guida in stato d’ebbrezza. E così stato per l’automobilista denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale. Il caso è arrivato in aula davanti al giudice varesino Ottavio D’Agostino
e l’uomo, difeso dall’avvocato Andrea Pellicini, ha spiegato di non essere stato né ubriaco né volutamente aggressivo. Da anni è affetto da bipolarismo, malattia che porta all’alternanza di periodi in cui il malato è calmo, pacato e spesso purtroppo depresso, a periodi in cui lo stesso malato è iperattivo, aggressivo e incontenibile. E in questa fase l’uomo si trovava quando venne fermato dai carabinieri. Il giudice ha ordinato una perizia medica che ha evidenziato l’esistenza della patologia testimoniata dall’anamnesi del paziente e lo stretto legame tra la patologia e il contemporaneamente assunto dal bizzoso automobilista. E il tribunale lo ha prosciolto stabilendo il non luogo a procedere contro di lui. S. Car.
s.bartolini
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