Nel giro di tre anni sarà chiusa la sede della Banca d’Italia a Varese in via Sacco. Un altro elegante edificio, ex sede della Banca d’Italia, venne a suo tempo chiuso in via Cavour e poi per qualche anno utilizzato dall’Istituto scolastico Einaudi. Anche in via Cimarosa la vecchia sede della Stipel risulta abbandonata da molto tempo. Nel centro città l’elenco è lungo a cominciare da saloni cinematografici quali il Vittoria e il Politeama mentre qualcuno vuole stupire il mondo abbattendo l’ex collegio S.Ambrogio e l’attuale
Teatro, edifici funzionali, sperperando soldi dei contribuenti per mantenere costosi e pericolosi edifici come l’ex Caserma Garibaldi dalle fondamenta sempre più a rischio. Si ignora anche la presenza di un grande parcheggio in via Ravasi, che rimarrà inutilizzato e forse demolito assieme all’Aula Magna dopo il trasferimento degli uffici del Rettorato dell’Università dell’Insubria a Bizzozero, come pure vengono trascurate aree industriali abbandonate nella periferia dove sarebbe possibile creare una serie di parcheggi per fermare parte delle auto che quotidianamente inquinano l’aria del centro città.