Coda in posta? Un brutto ricordo Le bollette si pagano al postino

I servizi normalmente effettuabili agli sportelli degli uffici postali saranno fruibili dagli utenti direttamente nella propria abitazione.

Arriva il “postino telematico”, la rivoluzione del sistema di recapito della corrispondenza messa in campo da Poste Italiane che promette di semplificare la vita dei cittadini.

Il cambiamento di scenario è potenzialmente significativo perché contribuirebbe a ridimensionare l’annoso problema delle attese che più o meno tutti hanno provato almeno una volta sulla propria pelle.

A Varese e in alcuni comuni della cintura del capoluogo è ora infatti possibile pagare direttamente ai 69 portalettere incaricati le bollette e le spedizioni in contrassegno, nonché effettuare ricariche telefoniche e di carte prepagate. Con il postino telematico, l’azienda ha aperto una fase di ulteriore evoluzione e semplificazione del servizio: si fa sempre più leva sull’adozione della tecnologia per rendere più rapido ed efficiente il lavoro per gli addetti al recapito e rendere ancora più semplice la vita dei fruitori.

Oltre che nella Città Giardino, i nuovi strumenti di lavoro sono stati introdotti anche negli altri paesi serviti dal centro di distribuzione di viale Belforte, che assicura il recapito nei territori di Barasso, Buguggiate, Cantello, Casciago, Comerio, Gazzada Schianno, Lozza, Luvinate, Malnate, Morazzone e Vedano Olona.

La novità è resa possibile grazie all’uso dei terminali mobili abbinati ai Pos, unione che permette ai portalettere di automatizzare una serie di attività che finora erano svolte manualmente e di ampliare progressivamente la gamma delle opportunità offerte. I postini con palmare e stampante in Lombardia sono ormai circa quattromila su un totale di circa cinquemila, con un copertura pari all’80% del territorio.

Di questi, circa tremila sono muniti anche di Pos e quindi possono erogare il pagamento dei bollettini e delle spedizioni in contrassegno tramite Postamat, Postepay e le altre carte dei principali circuiti internazionali.

Entro la fine dell’anno dovrebbe essere completata “l’informatizzazione” di tutti i postini lombardi, mentre il futuro – secondo Poste Italiane – dovrebbe riservare ulteriori rivoluzioni: saranno pagabili con lo stesso metodo anche i ticket sanitari e le pratiche amministrative.

I beneficiari della novità attendono di capire come e quanto cambierà il rapporto – pressoché quotidiano – con l’azienda, in un momento in cui sono ancora fresche le polemiche sulle inefficienze estive, dall’assenza dei francobolli nel centro di Varese ai ritardi nella distribuzione per mancanza di addetti a Brebbia.

Con lo spettro – sempre più reale per Poste Italiane – di una concorrenza marcata da parte dei privati.

A Luino è stata aperta “La Nuova Posta” ed altri comuni della provincia promettono di seguire l’esempio lacuale, stanchi di penare in disservizi continui. Varese già lo fa.

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