Gagic lo sovrasta, fa valere il suo peso e per questo in fase difensiva Brandon fa una fatica matta. Davanti è abbastanza impreciso, ma mai comunque un riferimento come invece dovrebbe essere, a maggior ragione in una giornata in cui Ukic non ingrana. A corredo di una prestazione non indimenticabile, aggiunge sei palle perse.
Il migliore in assoluto. Lotta come un leone fino alla fine, emblematico il gioco da tre che conquista quando ormai i buoi sono scappati. 13 rimbalzi, 26 di valutazione, una combattività che dovrebbe essere da esempio a tutti i compagni. In questo momento non si può assolutamente prescindere da lui.
La sua specialità della casa è la penetrazione a tagliare le gambe la difesa avversaria. Per un po’ gli riesce bene, pagando dazio a qualche stoppata, e riesce a mantenere la Openjobmetis in superficie nel terzo quarto. Di sicuro fa meglio rispetto alla trasferta ungherese, non che ci volesse molto.
Non è la sua giornata, e il turno di riposo non sembra avergli giovato granché. Non entra mai in ritmo, e quando Brindisi prende il largo viene imbrigliato nella difesa fisica dei pugliesi, complice l’aggressività di Cournooh.
Era stato il migliore in coppa, è tra i peggiori a Brindisi. Paga forse un po’ di stanchezza ma di lui si ricordano più che altro le due sanguinose palle perse nel momento in cui Brindisi accelera e piazza il break decisivo.
Prestazione molto simile all’ultima trasferta europea, e riassumibile in un solo termine: irritante. Palla in mano cerca sempre soluzioni fantasiose, sperpera contropiede importanti e dall’arco non gli entra più.
Comunque vada la partita, Luca riesce sempre a dare il suo onesto contributo e probabilmente meriterebbe un minutaggio leggermente maggiore. E’ bravo a trovare ottime soluzioni offensive in situazioni oggettivamente difficili. Ogni partita che passa, anche nei movimenti sotto canestro, sembra avere un pizzico di fiducia in più.
Si sblocca finalmente dall’arco (4/10) dopo due giornate di magra assoluta, segnando nelle due estremità della partita, all’inizio e alla fine. Alla fine sono sedici punti, e non è così male.