Tragedia armena. Quel genocidio di cui non si parla

Plaudo a Papa Francesco che ha avuto il grande coraggio di definire gli eccidi degli armeni (si parla di più di 300.00 persone, tra le quali bambini e donne) trucidati dai turchi, con la parola giusta di genocidio. Si trattò di una pulizia etnica che infierì sui cristiani, una shoah cristiana! I turchi fanno gli offesi per queste giuste parole del Papa, richiamano il loro ambasciatore presso la Santa Sede, convocano il Nunzio Apostolico ad Ankara,

accusando il Papa di non conoscere la storia. La storia narra solo che centinaia di migliaia di persone furono massacrate solo perché armeni e cristiani! D’altronde non se ne vuol parlare all’ONU dove l’Assemblea è governata da paesi islamici o da loro clientes. Non se ne vuol parlare in Europa, dove una congrega laicista di massoni e atei è giunta la punto di ripudiare le origini cristiane dell’Europa! In altri paesi islamici quotidianamente si compiono eccidi di cristiani, ma nessuno, tranne Francesco ne parla. I paesi islamici tengono il petrolio, quindi che importa se un poco di cristiani viene trucidato, purché continui a fluire il petrolio verso le nostre industrie. Eppure in tempi passati, a Poitiers, a Lepanto, a Vienna i cattolici sconfissero gli islamici e salvarono la nostra civiltà.

Carlo Mario Passarotti

A margine, due significative curiosità. Quel che ha detto qualche giorno fa Bergoglio, lo disse quindici anni orsono Wojtyla: dove sta il fatto nuovo pontificio? Il nostro sottosegretario agli Affari europei, Gozi, ha dichiarato che non è mai opportuno per un governo prendere posizioni su simili temi: in che cassetto della memoria italiana è chiusa la risoluzione con cui nel 2000 la Camera riconobbe il genocidio armeno?

Max Lodi