Pià non batte ciglio ed è già al Legnano. Ciavarrella: «Il bene comune è il Varese»

I lilla, che si erano già rinforzati con Magnoni, preparano la “remuntada” già sfiorata un anno fa. Sul profilo Facebook il presidente biancorosso scrive: «Ho incontrato un “Lanzichenecco”...»

«Il bene comune è il Varese». Sembra che il presidente Gabriele Ciavarrella abbia tuonato queste parole nei giorni scorsi, turbolenti per il caso Pià. Il brasiliano non ha accettato la proposta di ritoccare al ribasso (con un taglio all’incirca del 25 per cento) il proprio contratto ed è scattata la rescissione, alla vigilia della partita con il Tradate. Gli strascichi polemici si sono sprecati con tanto di scontro: da una parte , uno dei tre rifondatori della società insieme a Ciavarrella e a Piero Galparoli, dall’altra il general manager , anche lui (come Enzo) nato e cresciuto nel mondo ultrà.

Domenica debutterà a Tradate?

Proprio ieri sera si sono incontrati Rosa e Basile, che non ha ancora presentato le sue dimissioni. «La società è più compatta che mai» fa sapere il vicepresidente che, stufo di ogni polemica, commenta con eleganza la notizia della giornata. Una bomba per altro nell’aria da lunedì: si è accasato subito al Legnano (domenica alle 14.30 impegnato a Tradate), che tenterà il tutto per tutto per dare l’assalto alla Serie D. Galparoli sorride alla scelta del brasiliano: «Sono contento per questo ragazzo con cui il Varese non ha nulla. È un professionista serio e se non abbiamo trovato l’accordo per la riduzione del suo contratto la colpa non è di nessuno. Anche se le strade si sono divise, per Pià c’è rispetto: con noi si è sempre comportato bene e rispettiamo la sua scelta. Gli auguro di fare bene con il Legnano».

ha la bocca cucita ma sul suo profilo Facebook ha pubblicato ieri questo messaggio che riproponiamo fedelmente: «Ho incontrato un “Lanzichenecco”. Descrizione generale: attivo dal XV secolo al XVII secolo, avvistati nel XXl secolo. Tipo Mercenario. Fine Soldo e doppio soldo. Ruolo Fanteria. Terra Indefinibile. Fede Non identificabile». Di chi si tratta? Uno degli amici che commentano il post domanda: «Chi è Pià?».

Fraietta e Paolillo ci credono

Pià ora è un giocatore del Legnano, che si sta scatenando sul mercato e crede nella rimonta. I punti di distacco dal Varese sono dieci: nulla in confronto con l’abisso colmato nel campionato dell’anno scorso, come afferma , conosciutissimo immobiliarista varesino ora vicepresidente e dg dei lilla: «Quando abbiamo preso il Legnano, insieme a , nel novembre del 2014, siamo passati dal terzultimo posto agli spareggi per la D, non perdendo più. Neppure nei playoff: con il Verbano avevamo pareggiato una gara secca, venendo eliminati solo per differenza reti. Siamo stati la prima squadra esclusa dal ripescaggio in D e per questo sul mercato estivo non eravamo riusciti a prendere gli attaccanti giusti». Arrivati ora, con l’apertura della sessione invernale, in cui si sono scatenati proprio i botti lilla: prima di Pià è arrivato , affermatissimo attaccante argentino (130 gol in carriera) in grado di fare la differenza nonostante i 34 anni.

Con Inacio e Miguel tutto si può

Il Legnano punta alla promozione che può centrare non soltanto raggiungendo e superando il Varese: compito arduo, visto lo svantaggio di dieci punti, ma non impossibile, considerando il precedente dell’anno scorso, in cui era stato riempito un gap ben più ampio dalla zona retrocessione ai primi posti. I lilla sono finalisti della Coppa Lombardia: il 19 dicembre saranno a Sesto San Giovanni per giocarsi il trofeo contro l’Ardor Lazzate. Se dovessero vincerlo continueranno l’avventura nella Coppa Italia che dà al vincitore un posto per salire in D. Con Pià e Magnoni nulla è impossibile.n