Spiace, davvero, che dopo la riunione di ieri nessuno del consorzio abbia voluto parlare. Eravamo pronti a impiegare una pagina intera (l’articolo sarebbe stato quello che vedete qui sopra) per dare ai responsabili di Varese nel Cuore lo spazio che il consorzio merita. Perchè una cosa la vogliamo mettere in chiaro, subito. Riconosciamo a Varese nel Cuore il merito storico di aver salvato la Pallacanestro Varese quando stava morendo e di
averla portata (viva, sana e salva) fin qui. E questa cosa l’abbiamo sempre scritta, fin dal primissimo giorno: chi dice il contrario, chi pensa il contrario, chi ci accusa del contrario mente sapendo di mentire. Nessuno si permetta di accusarci di essere “contro il consorzio”, nessuno si azzardi a pensare che dietro a quello che esce (che è uscito, che uscirà) su queste pagine ci sia chissà quale disegno, chissà quale manovra.
Siamo critici, certo: e a volte la nostra critica arriva a colpire duramente ferendo chi non è abituato a sentirsi fare dei rilievi, e portandolo a reagire nel modo più sbagliato. Siamo critici, e lo saremo sempre perché crediamo che sia proprio il diritto (il dovere) di critica uno dei pilastri del mestiere che ci siamo scelti e che cerchiamo di fare nel migliore dei modi.
In tanti, negli ultimi giorni, ci hanno tirato bonariamente le orecchie: “Avete preso le parti di Ponti, dai…”. Balle. Noi abbiamo preso le parti della Pallacanestro Varese, come abbiamo sempre fatto: e tutte le volte che abbiamo sbagliato (è successo, succederà) lo abbiamo fatto per il troppo amore che sentiamo e proviamo per la realtà con la quale siamo cresciuti.
In questa vicenda abbiamo cercato di raccontare quello che stava succedendo: ascoltando le persone e parlando con loro, scrivendo quello che ci veniva concesso di scrivere senza mai permetterci di travisare una sillaba. Riservando alle due parti gli stessi spazi, lo stesso trattamento, la stessa professionalità. E in questa vicenda, che non si è certo conclusa con la lettera di ieri, continueremo a fare così.
Per dire. Ieri sera, dopo aver incassato il “no comment” di Castelli, abbiamo parlato anche con Gianfranco Ponti. Che ha risposto e ci ha regalato un “virgolettato” che, fedelmente, riportiamo. «Ho ricevuto una controproposta da parte del consorzio – ha detto – solo nella tarda serata di ieri. Una controproposta, prima di essere commentata, dev’essere studiata e valutata. Richiamatemi domani».