In Comune ecco il presepe: lo allestiscono i profughi

Cinque richiedenti asilo impegnati per l’allestimento in municipio. Il sindaco: «È la Somma che ci piace». L’assessore: «Sono stati felici»

SOMMA LOMBARDO – Ci hanno pensato cinque profughi ospitati nella struttura di via Briante ad allestire il presepe nel cortile del palazzo municipale. Insieme a personale comunale, cinque richiedenti asilo hanno posizionato lo scheletro della capanna con sopra la stella cometa; le sagome in legno di Maria e Giuseppe, i pastori, le pecore; sullo sfondo i Re Magi, non senza cammello. E su due colonne del portico di palazzo Viani Visconti due angeli.
È il tradizionale presepe che, da qualche anno, trova spazio nel cortile del Comune, ma che stavolta si arricchisce di un elemento di novità, particolarmente significativo di questi tempi: la partecipazione da parte di “altri”.

«Questa è la Somma che ci piace: tollerante, dialogante e solidale. Un piccolo segno del vero spirito natalizio», commenta il sindaco . Sarà apparso quantomeno strano ai sommesi che ieri mattina sono stati in Comune, vedere persone riconducibili ad altre fedi essere all’opera nell’allestire il simbolo per eccellenza della festività religiosa più importante dell’anno. Un esempio di integrazione? Di certo un momento di lavoro collettivo, senza barriere, che contribuisce a mostrare la presenza dei profughi arrivati in città

da quasi un anno come persone che vogliono rendersi utili.
«Lavorano di gran lena», sostiene l’assessore ai Lavori pubblici Chiesa: «La panchina in piazza Vittorio Veneto, carteggiata interamente a mano prima di essere ridipinta, è stata realizzata in due giorni anziché in una settimana come previsto. Ma ci sono anche altre attività in cui i rifugiati ci hanno dato una mano». Altre panchine in altri spazi pubblici della città sono state rimesse a nuovo (in largo Sant’Agnese e piazza Visconti) mentre si è, inoltre, cercato di utilizzare gli stessi volontari in piccoli interventi di decoro urbano come la raccolta di cartacce o vetro gettati purtroppo ancora a terra da incivili. «Settimana scorsa sono stati sempre loro ad allestire la sala civica per la riunione di quartiere», rende noto l’assessore Piantanida Chiesa. «Anche viale Maspero, centrale per Somma, lunga via che porta alla stazione ferroviaria, è stato pulito dai dipendenti comunali insieme ai profughi».

Per il momento sono in cinque a darsi da fare su ottanta ospitati in via Briante: quattro coinvolti in lavori di pulizia e ripristino di arredi urbani e uno assegnato al servizio di accompagnamento dei disabili che frequentano il Centro socio educativo di Besozzo e ogni giorno ci arrivano con un pullmino da Somma.
«Siamo stati noi a chiedere un inserimento poco alla volta dei profughi volontari perché vogliamo siano seguiti dal nostro personale che deve, dunque, avere non troppe persone al seguito perché si possa lavorare bene. Altri asilanti saranno comunque coinvolti in lavori utili alla città», sostiene l’assessore. «Sono stati ben felici di allestire il presepe».