Pià “bidona” il Legnano e non firma. Il Varese punta al torello Panigada

Martedì 8 dicembre partitissima a Solbiate Arno con l’Ardor Lazzate, unica squadra che ha battuto i biancorossi. A un passo il sostituto dell’attaccante brasiliano: potrebbe essere l’ex Milan, 26 anni, ora all’Arconatese

Un pomeriggio senza sole alle Bustecche non ha raggelato i tifosi del Varese, riscaldati dall’entusiasmo dei biancorossi. Al campo però non c’erano i due dirigenti che seguono l’area tecnica: , responsabile del settore nonché rifondatore del club, e , direttore sportivo. La duplice assenza è un indizio – anzi la prova – che ieri il Varese ha contattato un attaccante di spessore per rinforzare il reparto dopo la risoluzione contrattuale con il brasiliano , il cui accordo con il Legnano è sfumato (si dice che non si sia presentato davanti a , deus ex machina lilla, al momento della firma).

La dirigenza cerca un innesto di qualità: un giocatore esperto ma non troppo vecchio, capace di fare la differenza. L’identikit porta già a un nome preciso: quello di , centravanti dell’Arconatese sconfitta 2-1 in campionato. La partita andata in scena allo stadio Felice Chinetti di Solbiate Arno lo scorso 25 ottobre aveva messo in vetrina il possente attaccante, apprezzato in particolare dal presidente che lo aveva paragonato a un grande del calcio italiano: «Fisicamente – aveva osservato il numero uno del club – assomiglia molto Bobo Vieri». La stessa stima era stata condivisa con gli altri due soci fondatori, vale a dire ed Enzo Rosa che aveva commentato: «Panigada se ce l’hai contro ti infastidisce ma se ce l’hai in squadra è uno di qui giocatori che non puoi non amare. Mi è piaciuto molto».

L’età è quella giusta: 26 anni, spesi anche con qualche parentesi in Serie D. Di scuola Milan, non ha mai sfondato nel calcio che conta per qualche limite tecnico che il giocatore può comunque limare e a Varese troverebbe quel clima ideale per allenarsi al meglio e avviare quel percorso di crescita con cui darebbe la svolta alla carriera. A fine ottobre era apparso appesantito e troppo plateale nelle giocate: è vero che aveva dato fastidio alla difesa biancorossa ma non era mai stato davvero pericoloso e, anzi, gli aveva sempre fatto sentire il fiato sul collo, come un mastino scatenato. Il nome di Panigada non è comunque l’unico – anche se

è il primo della lista – perché la società sta tenendo d’occhio anche altri giocatori. Se Panigada è possente (per Ciavarrella ricorda Vieri), sul taccuino dei dirigenti c’è anche il nome di una punta molto veloce, che il Varese non ha intenzione di svelare. La società punta a costruire già la nuova stagione e vuole un reparto offensivo di categoria superiore: non si discute, lo stesso, il giovane ha i numeri per dire la sua anche in D, serie già sperimentata da Panigada. Il calcio mercato è incominciato a inizio mese e cioè solo da qualche giorno. I primi sviluppi potrebbero comunque essere dietro l’angolo e Panigada potrebbe davvero essere molto vicino.

Nulla si dovrebbe comunque muovere prima delle ultime due giornate del girone di andata, in programma per i biancorossi martedì prossimo, con l’ultima trasferta del 2015 – contro l’Ardor Lazzate sul campo di Sobiate Arno – e domenica 13 dicembre, con l’ultima gara casalinga dell’anno contro il Lomellina: a questo incontro potrebbero fare da spettatori due grandi ex del Varese. Ci stiamo riferendo ovviamente a e a : l’allenatore e il direttore sportivo hanno nel cuore i colori biancorossi e fare un salto prima di Natale al Franco Ossola sembra nelle loro intenzioni. Va sottolineato che Sannino ha dichiarato: «Chiuderò la carriera allenando gratis il Varese». E Sogliano aveva promesso: «Un giorno tornerò e lo farò a modo mio». In attesa di rivederli a casa da protagonisti, potremo abbracciarli da spettatori nel loro stadio. Sarebbe il più bel regalo di Natale per tifosi e società.