Sabato c’era gente in coda fuori dai cancelli del Maga di Gallarate, molto prima che aprissero. Sembrava di essere allo stadio e non a un museo. Per poter fare entrare tutti, si è dovuto tenere aperto oltre l’orario di chiusura. Dunque non c’è poca passione per la cultura, ce ne è tanta. Basta saper proporre gli appuntamenti giusti, come è stato appena dimostrato dalla mostra di Wenders a Villa Panza di Varese. Questo dovrebbe far riflettere i politici e le istituzioni: investire nella cultura non è qualcosa che se c’è va bene e se non c’è, fa lo stesso. Bisogna credere a quella che è una delle risorse maggiori del nostro Paese. E, come si vede, anche del nostro territorio.
Missoni al Maga: questa cultura ci inorgoglisce
