Ci ha provato il meteo a rovinare la prima tappa del Piede d’Oro 2016, ma non c’è riuscito. Nonostante la pioggia battente, il freddo umido che ti entra nelle ossa e il grigio mattutino che ti fa venire voglia di rimanere a letto a dormire, sono stati in 411 a presentarsi alla linea di partenza. Tanti? Tantissimi. Eroi? No, amanti della corsa e delle emozioni che solo la storica competizione varesina, giunta alla 34° edizione, sa regalare.
Il tempo da lupi non ha dunque fermato l’incipit di una manifestazione che ha preso il via da via Crispi a Varese ieri mattina alle 9.30 e si concluderà il prossimo 15 novembre con la classica premiazione di Palazzo Estense. In mezzo 30 appuntamenti che regaleranno spettacolo, come quello di ieri, la 32° Marciando per la Vita. Una corsa storica, non solo per gli anni di militanza nel circuito del Piede, ma anche per il particolare percorso su cui si sono dati battaglia gli oltre 400 atleti in gara.
Importanti novità
Si trattava di un itinerario già rodato, salvo due piccole ma importanti modifiche. I corridori sono passati dalla chiesa di Avigno, dalla chiesetta di San Cassiano – in una salita dedicata al grande professor , il padre della corsa varesina scomparso lo scorso giugno – e transitato poi nei pressi della Torre di Velate, attraverso le viuzze caratteristiche del quartiere dove Guttuso soggiornava e trovava ispirazione per le sue opere.
La gara poi ha lambito il Palawhirlpool e si è portata sul percorso vita dedicato a , amica indimenticata della storia del Piede d’Oro. Infine ecco la grande novità del transito allo stadio Franco Ossola, per l’occasione ribattezzato Eolo Stadium, e l’ultima fatica sulla mitica e ripida salita del Montello, prima di tornare in via Crispi. Una delle più importanti novelle di quest’anno è stata l’importante Alpi Sistemi Trophy, una sorta di intermedio situato a 3550 metri dall’arrivo.
Un regalo per Luca
Sono stati 7,82 chilometri – 4 per gli under 15 e 2 per i bambini – intensi che hanno visto trionfare , della Cardatletica, seguito da , della Amatori Gavirate, e da , anche lui della Cardatletica. Nelle categoria femminile ha alzato le braccia per prima , appartenente ai Runners Valbossa, seguita da , di Athon Runners, e da , del team Di-bi, grande protagonista nell’edizione 2015 del Piede d’Oro con numerose vittorie all’attivo.
Luca Filippas è anche il vincitore dell’abbonamento digitale a La Provincia di Varese, offerto dal nostro quotidiano al primo classificato di ogni tappa. La nostra collaborazione con il Piede, infatti, continuerà anche nel 2016: oltre al regalo al traguardo, a ogni partenza verranno distribuite le copie gratuite del giornale e lo stesso, sulle pagine sportive in edicola domenica e lunedì, darà ampio spazio alla rassegna.
Oltre duemila euro
La grande partecipazione alla prima del Piede servirà anche a fare del bene: i più di duemila euro sono stati infatti raccolti con le iscrizioni e andranno a finire in beneficenza al Circolo della bontà.
Domenica prossima si andrà a Buscate, dove ci sarà la prima mezza maratone dell’anno (21 chilometri). Come detto, il gran finale del circuito, che ci terrà compagnia praticamente per tutto l’anno, avrà luogo il 15 novembre con la premiazione degli atleti presso la Sala Consiliare del Comune di Varese.n