BUSTO ARSIZIO Il povero Tarlisu, una nuova casa non ce l’ha ancora. E c’è preoccupazione, anche perché il Carnevale non è poi così lontano.
Ancora nebbia si addensa, come già da alcuni inverni peraltro, sul futuro della tradizionale sfilata organizzata dalla Famiglia Sinaghina, dato che i carri del Carnevale giacciono ancora nel fatiscente laboratorio ricavato in un ex capannone industriale di proprietà comunale di piazza Leone XIII a Sacconago.
«Avevamo dato la disponibilità di uno spazio nei capannoni della Carva Cinque ma la proposta è caduta nel vuoto – fa notare Carlo Monoli, l’anima delle cooperative artigiane bustesi, che aveva intavolato il discorso insieme all’amico Giovanni Sacconago, storico patron della Sinaghina – ora i mesi passano, il Carnevale si avvicina e come ogni anno la soluzione non è ancora all’orizzonte».
Questo per avere una sede provvisoria. Perché Agesp Servizi vuole ristrutturare la sede attuale: «Aspettiamo un ok dalla giunta per capire come procedere, sappiamo che i tempi stringono e una soluzione va trovata in breve tempo» spiega Paola Reguzzoni.
m.lualdi
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