La Lloyd si prende Busto ma non il cuore dei tifosi

Niente da fare per le farfalle. A fare festa al PalaYamamay è ancora l’Imoco Conegliano, che vince 3-1 la seconda partita del girone E di Champions League.

Davanti ai 3061 spettatori del PalaYamamay le pantere di Gaspari dominano il primo set e la spuntano nel secondo approfittando di qualche ingenuità biancorossa. Il terzo set riaccende le speranze delle farfalle, che però soccombono nel quarto a una squadra che ha prevalso con merito, facendo valere il proprio organico di grande livello. Ora Conegliano è a quota 5 in classifica, Busto resta ferma a quota 1. Domani alle 19.30 l’altra partita del girone E: a Istanbul tra Galatasaray e Azeryol.

Era anche la partita di Carli Lloyd: la palleggiatrice americana, il cui divorzio dalla Yamamay non è stato indolore, tornava per la prima volta a Busto da avversaria. Il pubblico bustocco le ha riservato qualche applauso, qualche fischio, ma soprattutto indifferenza. Non è entrata invece Serena Ortolani.

Nessuna sorpresa nello starting six biancorosso, con Wolosz in diagonale con Bianchini, Arrighetti e Garzaro al centro, Marcon e Buijs bande, Leonardi libero. Conegliano risponde con Lloyd in regia, Nikolova opposta, Barazza e Calloni al centro, Barcellini e Fiorin bande, De Gennaro libero.

Pronti via e Conegliano fa subito la voce grossa: le pantere giustificano il loro soprannome approcciando la gara con determinazione feroce, ben ispirate da Lloyd e trascinate da una Nikolova inarrestabile (chiuderà il set con 10 punti all’attivo). Il vantaggio delle venete, incontenibili, ottime in tutti i fondamentali, si fa sempre più consistente (6-8, 9-14) fino a diventare oceanico (12-21, 13-24, 13-25). Busto non riesce a opporre resistenza.

Più equilibrato il secondo set, con le farfalle che reagiscono bene allo choc del primo set. Bianchini è insidiosa in battuta, Buijs cresce in attacco, Leonardi comincia a difendere come sa e le farfalle infiammano il PalaYamamay portandosi in vantaggio con Buijs (17-16). Conegliano sembra accusare il colpo. Peccato che sul 22-19 il trend si inverta bruscamente. Busto si blocca, Conegliano non sbaglia più un attacco (Tirozzi, subentrata a Barcellini sul 21-18, propizia 4 punti nel 6-1 di parziale che stende le farfalle).

Nel terzo set, equilibratissimo, si viaggia punto a punto, ma stavolta Busto non si ferma sul più bello, con Bianchini grande protagonista: la toscana mette a segno il 23-20 e il muro del 24-21, prima della bordata di Buijs che riapre il match (25-22).

La musica è cambiata. Busto parte forte nel quarto, ancora con Marika Bianchini in gran spolvero, soprattutto grazie alla sua battuta in salto che mette in crisi la ricezione veneta (suo l’ace del 7-2). Sale l’intensità di Busto, diminuisce quella dell’Imoco, che fatica sempre più a contenere gli attacchi biancorossi. Busto vola sull’11-6, ma non è facile ammazzare le pantere, che impattano piazzando un 5-0 di parziale (11-11). Un contro-break che infonde nuove energie alla squadra di coach Gaspari, capace di riportarsi avanti di quattro lunghezze (15-19, 16-20). Un vantaggio che si amplia fino al punto vincente di Barazza.

Busto Arsizio

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