Neri Marcorè, Emilio Solfrizzi e Margherita Buy per la “prima” digitale del cinema Manzoni di Busto Arsizio. Sarà infatti “Mi rifaccio vivo”, il film di Sergio Rubini che vede anche loro tra i protagonisti, a “inaugurare” le proiezioni con il digitale della sala di via Calatafimi mercoledì 30 ottobre alle 21. «Teniamo le dita incrociate, che tutto vada bene», è visibilmente emozionato il direttore del Manzoni, Marco Bianchi. Proprio come accade
a ogni prima, a ogni cambiamento che segna una nuova “epoca”. Quello della scelta del digitale, per una monosala, anche se di ottime dimensioni e ricca di storia come è il Manzoni, è stato un investimento in cui chi ruota attorno alla struttura di via Calatafimi ha creduto e crede fino in fondo, per poter anche garantire prime visioni e mantenere gli standard di qualità che propone sul suo grande schermo.
E mercoledì questa nuova “era” inizia. Con la proiezione, nel cineforum, di questa commedia uscita nel maggio di quest’anno , che narra la storia di due ex compagni di scuola, Biagio e Ottone, il primo dei quali dei quali soffre, in un certo senso, di un complesso di inferiorità rispetto all’altro, che sembra sempre essere un passo avanti a lui. Diventando competitivi al punto da arrivare a una tragedia. Forse. Perché “dall’alto” qualcuno decide di dare allo sfortunato Biagio una seconda possibilità. Aprendo le porte a una vendetta che porterà anche a migliorare qualcuno, conoscendolo dietro l’apparenza.
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