Cassano, ecco Radice Il “rottamatore” del Pd

(l. gir.) «Quando la squadra continua a perdere, bisogna cambiare modulo di gioco e buona parte dei giocatori»: ecco il programma del “rottamatore” cassanese Luca Radice, eletto segretario cittadino del Pd.

Renziano della prima ora, il neo responsabile locale del partito preferisce, però, andare oltre le etichette: la sua candidatura, l’unica, è infatti «frutto di una larga condivisione». Radice è attivo nel centrosinistra cassanese dal 2002, quando fu scelto come candidato sindaco contro il leghista Aldo Morniroli: capogruppo dell’Ulivo in aula nei cinque anni successivi, nel 2012 è tornato in consiglio comunale, dov’è rimasto fino a pochi giorni fa, quando si è dimesso dopo aver accettato di guidare il Pd. «Ringiovanimento e rinnovamento» sono le parole d’ordine del segretario, che «dopo l’ennesima sconfitta elettorale» intende puntare su «una maggior presenza fra la cittadinanza», per coinvolgere «gente nuova, attiva nelle associazioni e nel volontariato».

Radice riceve il testimone da Mauro Zaffaroni, alla guida del Pd cassanese sin dalla sua fondazione nel 2008 e sconfitto al ballottaggio nel 2012 contro l’attuale sindaco Nicola Poliseno. Mentre augura buon lavoro al successore e ringrazia gli iscritti per la «partecipazione alle varie iniziative», l’ex segretario traccia anche «un bilancio personale», esprimendo «grande rammarico per il mancato obiettivo di riportare il centrosinistra al governo di Cassano». In Zaffaroni resta «il ricordo indelebile di una campagna elettorale galvanizzante e appassionata e il grande orgoglio di essere stato protagonista insieme a voi dell’entusiasmante momento della nascita del Pd».

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