Voto palese al Senato per la decadenza di Berlusconi. Quanti mesi buttati al vento per una sola persona, mentre Paese e cittadini sprofondano nel bàratro.
I difensori di Berlusconi sottolineano che si è distrutta la democrazia e si è creato un precedente. Loro, i politici, hanno iniziato a distruggere la democrazia subito dopo “mani pulite”, e anche prima.
E oggi l’ennesimo scandalo della Regione Lombardia, mazzata in faccia a pensionati e dipendenti, l’ennesima ingiustizia legale dei diritti “acquisiti” e “intoccabili” dei consiglieri che, a fronte di contributi irrisori versati (pochi milioni di lire prima, e qualche migliaia di euro poi) da oltre un ventennio, percepiscono pensioni che vanno dai 2.300 a 6.000 euro al mese. Alla faccia di chi lavora quaranta e passa anni per avere
un “obolo” di carità, causa le nefaste riforme al ribasso targate Berlusconi, Bersani, Prodi, Maroni, Monti, Letta.
Roberto Mangoni
Cairate
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