Luino ha il piano d’emergenza I nuovi rischi? I treni “bomba”

Il Consiglio comunale di Luino ha approvato il nuovo piano d’emergenza della Protezione Civile.

Pensato a partire dalla legge numero 12 del luglio 2012, ha come importante novità il legame con il pgt utile ad individuare meglio i rischi del territorio. Diviso in varie parti, le più importanti sono l’individuazione dei rischi e le procedure in caso di emergenza.

Tra i principali pericoli del territorio sono stati riscontrati quello idraulico e idrogeologico, come esondazioni e frane, il rischio chimico dovuto dal passaggio dei treni merci con carichi a rischio, il pericolo d’incendi boschivi, gli eventi atmosferici, i rischi sismici (di bassa valenza nel Luinese) e il rischio dighe, rappresentato dalla centrale elettrica di Creva. Il piano si avvale di mappe e cartine utili, soprattutto nella sezione delle procedure, in caso di emergenza.

Non solo frane e alluvioni

Reazioni diverse da parte delle varie anime dell’amministrazione comunale, tutte concordi però sull’importanza del documento e sull’ottimo lavoro dei tecnici della Protezione Civile. , Capogruppo di minoranza che con altri tre consiglieri dell’opposizione ha preferito l’astensione durante la votazione, pone l’accento sulla problematica ormai nota del passaggio dei treni merci: «Come esposto nel documento il rischio chimico è tra quelli da tener più in considerazione – ha dichiarato- non creiamo allarmismi, ma sui nostri binari vengono trasportate sostanze chimiche pericolose e, purtroppo, la stessa Rfi non comunica i dati dei container che viaggiano sui treni merci che attraversano Luino. Bisognerebbe far presente questa situazione a organi politici superiori, come la Regione. In caso di emergenza la situazione potrebbe diventare difficilmente gestibile nonostante la grande preparazione della Protezione Civile e dei vigili del fuoco».

«Un ottimo strumento»

L’assessore ai lavori pubblici, , ribadisce l’efficienza del piano e dichiara: «Il documento e l’operatività che ne deriva sono state studiate per fare fronte ad emergenze chimiche nel migliore dei modi; in caso di pericolo, non solo Luino avrebbe difficoltà ma tutti i paesi posti lungo la ferrovia si troverebbero nella stessa situazione. La stazione dei vigili del fuoco adibita a queste procedure è a Castellanza, ma i nostri pompieri e i volontari saprebbero benissimo cosa fare in una situazione così critica. La cosa più importante è che le persone siano in grado di adottare le procedure adeguate, questo ottimo piano è lo strumento necessario a questo scopo».

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