La Pro meglio del Como Il pari sta stretto ai tigrotti

Finisce a reti bianche la sfida del “Sinigaglia” tra Como e Pro Patria. Uno 0-0 che scaturisce al termine di una partita molto ben giocata dalla Pro Patria nel primo tempo, mentre la ripresa è stata più equilibrata. Ai tigrotti resta il rammarico di non aver capitalizzato la superiorità tecnico-tattica messa in mostra nei primi 45 minuti. Al termine della partita il pubblico comasco ha fischiato i propri giocatori. In classifica la Pro Patria (al terzo risultato utile consecutivo in campionato) si porta a quota 7 punti.

Colombo schiera la Pro Patria con il 4-3-1-2 che prevede Messina in porta; in difesa Spanò sull’out destro, Mignanelli a sinistra, Nossa e Polverini centrali; a centrocampo Bruccini agisce sul centrodestra, Siega sul lato opposto, con Calzi al centro, Giannone sulla trequarti dietro le punte Serafini e Mella. Colella (che torna in panchina dopo la squalifica) risponde con un 3-4-3 con Le Noci, Perna e Gammone a comporre il tridente offensivo.

La Pro Patria parte forte e si fa nettamente preferire ai lariani sia per cifra tecnica sia per organizzazione di gioco. Come spesso accade, però, la superiorità dei biancoblù (oggi in divisa arancione) non riesce a concretizzarsi in vere e proprie occasioni da rete. Al 22’ mister Colombo è costretto a effettuare il primo cambio: esce l’infortunato Nossa ed entra De Biasi che va a posizionarsi al centro della difesa insieme a Polverini. Un minuto dopo il Como si fa vedere dalle parti di Messina con un colpo di testa di Giosa sugli sviluppi di un calcio d’angolo: la palla termina

alta sopra la traversa. Al 24’ sono i tigrotti ad andare vicini al gol con una bella girata di destro di capitan Serafini: la palla esce di un soffio proprio sotto il settore ospiti (dove si è sistemato anche il patron Pietro Vavassori insieme ai circa 150 tifosi bustocchi). È una bella Pro Patria: al 26’ Mignanelli si incunea da sinistra nell’area lariana, ma il cross dell’esterno viene rimpallato in corner da un difensore comasco. Nel finale di tempo non va a buon fine neanche il bel sinistro a giro di Giannone dopo un’azione di contropiede portata avanti da Siega.

L’avvio di ripresa vede i padroni di casa un po’ più intraprendenti. All’8’ Le Noci lancia dal fronte sinistro in direzione di Gammone, trovando mal posizionata la retroguardia bustocca: il traversone viene intercettato di mano da Mignanelli che viene ammonito tra le proteste dei lariani che chiedevano l’espulsione (se Mignanelli non avesse intercettato di mano, Gammone si sarebbe trovato solo davanti a Messina). Nuovo rischio per la Pro Patria al 20’, quando Fautario crossa pericolosamente dalla sinistra, ma il neoentrato Defendi non riesce a intervenire.

Al 23’ i tigrotti vanno vicinissimi al gol con un colpo di testa di Serafini, deviato in corner da Melgrati: il capitano aveva incornato bene la sfera, molto bravo nell’occasione il portiere lariano. Sul corner successivo ancora Pro Patria pericolosa con un tiro al volo di Bruccini, deviato ancora in angolo da un difensore comasco. Nel frattempo (21’) Colombo toglie Mella e inserisce Moscati. Nel finale Siega lascia il posto a Casiraghi, ma le ultime sfuriate lariane (più frutto di orgoglio che di vero e proprio gioco ragionato) non sortiscono effetto.

Como

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