Davanti alla platea alla Triennale di Milano, durante un convegno sulle prospettive del calcio italiano, il presidente della Juve, Andrea Agnelli, ha detto:. «Moggi rappresenta comunque una parte importante della nostra storia. Siamo il Paese del cattolicesimo e del perdono. Lo possiamo anche perdonare». Perdonare chi, racconta la storia, è costato due scudetti alla Juve, una retrocessione in B, la perdita dei migliori giocatori, infine un danno d’immagine enorme? Francamente mi sembra un buonismo eccessivo, quello di Agnelli.
Moggi riabilitato: troppo buonismo o un atto dovuto?
