Un lungo, pacifico e colorato corteo, composto da 500 persone, in gran parte bambini e ragazzi delle scuole del paese, ha percorso il paese nella mattina del 4 novembre. Così Comerio ha voluto ricordare la ricorrenza del 4 Novembre, giornata dedicata al Caduti di tutte le guerre. Una grande marcia della pace, organizzata dal Comune e dalla scuole, ha reso omaggio a tutte le vittime comeriesi dei conflitti. I bambini delle elementari ed i ragazzi delle medie hanno preparato cartelloni,
bandierine e cuori, rendendo omaggio ai Caduti, unitamente al sindaco Silvio Aimetti ed al primo cittadino di Barasso Antonio Braida, che nel suo intervento, ha posto l’accento sulla necessità di collaborazione tra i Comuni. Le vie del centro del paese sono state chiuse al traffico, per permettere al lungo corteo, partito dal Centro Civico, di raggiungere il cippo ai Caduti, dove sono state deposte le corone commemorative ed è stato eseguito l’inno di Mameli. Alle due scuole, il Comune ha regalato un quadro raffigurante tutti gli articoli della Costituzione repubblicana. Gli studenti hanno letto tutti insieme l’articolo 11, quello che ricorda il ripudio della guerra. «Oggi,in senso letterale, non ci sono guerre in corso in Italia – ha detto nel suo discorso Aimetti – ma tante famiglie si trovano a fronteggiare delle situazioni paragonabili; pace e giustizia sociale sono necessarie per la nostra società. Ai ragazzi dico di serbare come ricordo di questa giornata tre parole: libertà, pace e giustizia, che se non si trovano tutte assieme difficilmente possono avere significato».
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