– Il caso DC9 Alitalia approda in parlamento. L’aereo Mundial che ha riportato da Madrid la Nazionale di calcio vincitrice della coppa del mondo 1982 è parcheggiato nel piazzale davanti all’hangar Avio 4 dell’aeroporto di Fiumicino con la possibilità che sia demolito. Ma è già levata di scudi su più fronti contro un simile rischio. Dopo l’offerta da parte del parco e museo del volo di Volandia di custodire il velivolo che rappresenta un pezzo di storia del Paese –
su quel volo anche l’allora presidente della Repubblica – adesso è l’onorevole varesino , insieme al collega (omonimo del goleador dell’epoca), a portare la questione all’attenzione del presidente del Consiglio , del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e del ministro dei Beni e delle Attività culturali . Con un’interrogazione a risposta in Commissione, Marantelli chiede di sapere «quali iniziative, per quanto di competenza, il governo intenda assumere per scongiurare la demolizione del DC9 e per favorire la possibilità di preservare il velivolo anche sulla base delle proposte avanzate, in modo da custodire adeguatamente un importante simbolo di un evento collettivo che è patrimonio del nostro Paese».
L’appello di Marantelli non è di circostanza. Per lui, che con uno di quegli undici titolari azzurri ci ha giocato da ragazzo, è puro sentimento. Storia e passione. Daniele Marantelli e , insieme negli Allievi del Varese. «Era un difensore arcigno già da ragazzo, serio e rigoroso anche in allenamento dove non si risparmiava affatto, anzi andava a 100 all’ora senza temere niente e nessuno. Se c’era da “picchiare” non ci pensava due volte neanche in allenamento, con i propri compagni di fronte», ricorda il parlamentare. «Anche a me è capitato di farne le spese e di “assaggiare” i tacchetti di Gentile». Il difensore della Nazionale dell’82 «aveva fin da ragazzo nella testa di diventare un calciatore ed era determinato a raggiungere l’obiettivo», dice Marantelli, compagno di squadra per un paio d’anni dell’ex difensore di Juventus e Italia, passato dalle giovanili del Varese all’Arona per poi tornare a Varese ed esordire in serie B con mister Maroso che ha creduto in lui. «Non sarà stato un calciatore dalle doti tecniche alla, ma in quel Mondiale Gentile ha cancellato dal campo Maradona e Zico», appunta Marantelli. «Tutti ricordano i gol di Paolo Rossi, ma senza Gentile non avremmo mai vinto il Mondiale, titolo che mancava all’Italia dal 1938».
Proprio Claudio Gentile, da queste pagine, si è già espresso a favore della custodia del DC9 nel museo di Volandia. La stella palla è ora raccolta da Marantelli, numero 10 della nazionale parlamentari, e rimessa al centro di Montecitorio e di Palazzo Chigi. La scelta di Volandia, con i suoi 100mila visitatori all’anno, sarebbe un’ottima occasione per mettere in mostra quell’aereo e raccontare un pezzo di storia del Paese. Quel DC9 «è un pezzo della memoria collettiva della storia recente del nostro Paese legata a quell’evento sportivo e ad alcune immagini come la storica partita a scopone tra il presidente Pertini, il ct della Nazionale Bearzot e gli azzurri Zoff e Causio».