Nel fine settimana Patrizia Testa ha incontrato Gigi Galli e Carmine Gorrasi, rispettivamente patron e direttore generale del Busto 81 neopromosso in Eccellenza. Non è un mistero che l’a.d. della Pro Patria – che a giorni dovrebbe assumere la maggioranza delle quote – stimi (ricambiata) Galli e Gorrasi, al punto da volerli coinvolgere nel progetto biancoblù. Le modalità di un’eventuale collaborazione sono però tutte da definire: sul tavolo ci sarebbe – ma il condizionale è d’obbligo – l’ipotesi di un rapporto molto stretto tra le due società, soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile e i campi d’allenamento. Ma i discorsi resteranno in stand-by fino a quando non si conoscerà in quale categoria giocherà la Pro Patria la prossima stagione. Solo quando si saprà con certezza se i tigrotti disputeranno la Serie D (meritata sul campo) o la Lega Pro (l’ipotesi di una seconda riammissione consecutiva non è assolutamente da scartare) il dialogo intavolato con la dirigenza del Busto 81 potrà avere sviluppi, positivi o negativi che siano. Per ora, l’unica cosa sicura è la stima reciproca tra Patrizia Testa e Galli. Ma da qui a dire che
tra Pro Patria e Busto 81 verrà stretta una sinergia che vada oltre una semplice collaborazione, ce ne passa. Soprattutto perché Gigi Galli (come sottolinea chi lo conosce bene) è molto affezionato alla società biancorossa, che peraltro ha appena centrato una storica promozione in Eccellenza. In questo momento la priorità della Pro Patria è conoscere invece la categoria di appartenenza nella prossima stagione: la speranza è quella di una riammissione in Lega Pro, che quanto meno permetterebbe di contare sui contributi federali. Ma questo non lo si saprà in tempi brevi. Ieri intanto – in occasione del torneo di calcio benefico organizzato dai club dei tifosi – si è rivisto allo “Speroni” Salvatore Asmini, il più accreditato “papabile” per il ruolo di nuovo direttore generale. A proposito di tornei: si è chiusa venerdì sera a Marnate la 5a edizione del “Daghidaponta”. Ha vinto il Commandos Tigri, che ha battuto in finale 5-2 il Pro Patria Club. I vincitori hanno dedicato la vittoria a Fabietto, un grande tifoso della Pro Patria che lotta come una tigre in un letto d’ospedale. Il Daghidaponta ha contribuito a fargli tornare il sorriso.