«Sei retrocessioni in C Biancorossi, scattate»

La serie B vuole ristrutturarsi passando da ventidue a venti squadre e il giornalista della Gazzetta dello Sport, Nicola Binda, analizza progetti e possibilità.

Dopo la Lega Pro anche la serie B vuole ridurre gli organici.

È prevista un’assemblea su questo tema e si vuole arrivare al dimagrimento per risultati sportivi e non per fallimenti. Si vogliono aumentare le retrocessioni da 4 a 6: due in più, ma la Lega Pro non è d’accordo.

Fra le due leghe c’è un muro: non comunicano. Con 6 retrocessioni la Lega Pro si troverebbe con 62 squadre dopo che ha varato una riforma che ha ridotto le squadre a 60 e che entra in vigore l’anno prossimo.

Deve muoversi la federazione che non può lasciare che autonomamente ogni singola Lega decida cosa fare. Deve coordinare il tutto, altrimenti non se ne esce ma per ora è immobile, e non solo su questo tema.

I contributi o i giovani. Scendi dalla B alla Lega Pro e passi da 5 milioni a 500mila euro. Sei destinato a fallire. Bisogna trovare un sistema armonico che permetta a chi va giù di sopportare il peso della retrocessione. Per ora viene premiato solo chi va su. Voglio dire: dobbiamo considerare il risultato sportivo e cioè che la retrocessione non è solo il verdetto del campo ma ha pure dei riflessi economici.

Faccio un esempio: un anno decidi che fai giocare i ’95, ma l’anno dopo questi sono già vecchi. Anche qui: la federazione trovi un sistema che non butti via quei giovani in B, Lega Pro o delle Primavera che l’anno prima ti hanno dato contributi.

Analizziamo anche questo aspetto: dalla serie A scendono 3 squadre e dalla Lega Pro ne salgono 4. A lungo andare ci saranno sempre realtà piccole in serie B. Come d’altronde anche in Lega Pro con le 9 che vengono dalla serie D e le 4 che scendono alla B.

Ad esempio i playoff allargati fra chi vince il campionato di serie B e quelli che retrocedono dalla A. Ed è un discorso che vale anche per le altre categorie. Voglio dire: Giana Ermino vince in serie D, si confronta che ne so col Lumezzane o un’altra. Vorrei però fare un appello alla federazione perché si muova e si assuma questo ruolo di coordinatore così da far parlare tra di loro le tre leghe.

A gennaio hanno preso i giocatori adatti al suo modulo di gioco. Penso che il rodaggio sia finito e che il Varese possa e debba andare lontano dalla zona retrocessione.

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