Luciano Porro, undici giorni dopo la vittoria elettorale, non è più sindaco di Saronno. Colpa, o merito, di sedici consiglieri comunali di Pdl, Lega Nord e Udc che venerdì mattina hanno depositato all’Ufficio protocollo del Municipio l’atto che attesta le proprie dimissioni. Quelle 16 firme (10 del Pdl, 5 della Lega, 1 dell’Udc), rappresentando la maggioranza del consiglio comunale, hanno decretato la caduta del sindaco di centrosinistra. L’avvenimento non era imprevedibile dato che l’amministrazione, con la maggioranza, eletta al primo turno l’8 giugno, di un colore, e il sindaco, scelto al ballottaggio il 22 giugno, di un altro, non poteva certo definirsi stabile. A dare il maggiore impulso alla caduta di Porro è stata la Lega Nord che ha dettato l’ultimatum agli alleati di Pdl e Udc: le 12 di venerdì era il termine ultimo per dimettersi.“Il centro destra – questi i primi commenti dell’ormai sindaco decaduto Luciano Porro – non ha neanche permesso al sindaco, eletto democraticamente, di arrivare al consiglio comunale del 7 luglio. I loro consiglieri comunali sono schiavi delle logiche del potere: pur assicurandomi inizialmente la loro solidarietà, hanno poi subito le decisioni provenienti dall’alto”.“La scelta di dimetterci non è stata presa a cuor leggero – queste le parole di Annalisa Renoldi, candidata sindaco per il centrodestra alle ultime elezioni – ma è la strada giusta da percorrere. Con le
dimissioni non tradisco i miei elettori: li avrei traditi se avessi supportato una coalizione in cui figura anche la sinistra estrema. Porro è stato eletto democraticamente, ma la maggioranza sta da un’altra part. Inoltre il primo cittadino, sul piano del dialogo, non ha fatto passi verso la nostra coalizione. Se ho paura che con un Commissario la città si ingesserà? Credo che sarebbe capitato con qualsiasi sindaco vista la crisi attuale”.“Le richieste del popolo – ha dichiarato il segretario cittadino della Lega, Angelo Veronesi – sono state soddisfatte. Meglio un anno di commissariamento che cinque con la sinistra estrema. Non potendo il sindaco governare con una maggioranza consiliare di centro destra, la cosa più logica era mandarlo a casa subito”.“Abbiamo optato per le dimissioni – ha dichiarato Massimo Beneggi dell’Udc – recentissimamente. In questi giorni non sono giunti segnali dal sindaco alla maggioranza consiliare. Rinnovo comunque la mia stima a Porro a cui sono legato da 35 anni di amicizia”.Intanto il consigliere comunale Vito Tramacere (Saronno Si-cura) insinua un dubbio: “Da una prima visione delle dimissioni presentate la maggioranza dei documenti risulta nulla. Solo alcuni consiglieri presenti al momento del deposito, tra cui Luca De Marco, Annalisa Renoldi, Angelo Veronesi e Sergio Giannoni, risultato effettivamente dimissionati e già in surroga. Mi sto recando da avvocati amministrativisti per verificare la situazione”.
e.romano
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