L’hanno aggredita, spintonata e gettata a terra. Le hanno portato via la borsa e poi sono scappati a piedi e in bicicletta.
Mattinata da incubo ieri per una ragazza per le vie di Busto Arsizio. La giovane donna, infatti, è stata affrontata e malmenata da un gruppo di giovanissimi. Secondo una ricostruzione, la ragazza – una ventenne – stava passeggiando nella zona di via Luini, quando a un certo punto è stata affrontata da almeno quattro ragazzi, interessati al contenuto della sua borsa. Una baby gang in piena regola. Quella che doveva essere una mattinata tranquilla per le vie della città, si è così trasformata in una giornata da incubo.
Il branco l’ha prima avvicinata tentando di strapparle la borsa dal braccio. Ma la donna non si è fatta intimorire tanto da opporre strenua resistenza ai quattro ragazzi che hanno allora iniziato a strattonarla per rubarle la borsetta. Momenti di paura: in quel frangente in zona non c’era nessun passante. Era da sola e nessuno ha potuto aiutarla. In pochi minuti i quattro giovani,
approfittando della loro superiorità numerica, hanno avuto la meglio. La ragazza non ha potuto difendersi: l’hanno sopraffatta ed è stata gettata a terra. I componenti del branco non se ne sono preoccupati, hanno pensato solo al bottino. Si sono quindi impossessati della borsetta e poi se la sono svignata facendo perdere le proprie tracce in un batter d’occhio. Il malloppo deve essere ancora quantificato con esattezza.
Per la ragazza è stato necessario ricorrere alle cure mediche in ospedale a Busto Arsizio, dove ha ricevuto le attenzioni del caso. Nella colluttazione ha riportato qualche piccola contusione alle ginocchia, guaribili in una quindicina di giorni. Nulla di grave, ma la paura è stata grande.
La giornata ad alta tensione si è conclusa in caserma. La giovane donna si è, infatti, poi rivolta ai carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio sporgendo denuncia per quanto accaduto in mattinata. Ha fornito una descrizione degli aggressori, ricostruendo la dinamica dei fatti. Gli investigatori hanno raccolto le informazioni in modo da fare chiarezza sulle circostanze dell’accaduto. Sono ancora diversi gli aspetti sui quali gli investigatori stanno compiendo accertamenti e verifiche. Si sta lavorando anche per ricostruire un minimo di identikit dei quattro aggressori in modo da risalire nel più breve tempo possibile alla loro identità.
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