Ora si fa sul serio. Nibali favorito

Giro d’italia - Il nostro borsino: lo squalo è pronto a mordere, Landa carico, energia rosa per Brambilla

Penultimo giorno di riposo, ieri, a Campi di Bisenzio, località che ospiterà oggi la partenza della decima tappa del Giro. Si riprende con il botto, 219 chilometri fino a Sestola, con quattro gran premi della montagna, tre di terza ed uno di prima categoria, e 7000 metri di dislivello. Tradizionalmente una frazione così dura appena successiva ad un giorno di riposo può lasciare parecchie croci sul percorso. Questa tappa apre una seconda settimana che avrà una sola giornata di respiro, ossia giovedì con l’arrivo in volata a Bibione.

Domani la Modena-Asolo, 227 chilometri di cui 200 in pianura, e gli ultimi cinque con strappi davvero tosti; venerdì il traguardo è a Cividale del Friuli, quattro gpm in rapida successione con le rampe severe del Porzus e del Valle a decidere il finale.
Sabato 21 maggio, invece, il vero tappone dolomitico: il traguardo è a Corvara, in Alta Badia, ma per arrivarci i corridori dovranno affrontare in ordine il Passo Pordoi, il Passo Sella, il Passo Gardena, il Passo Campolongo, il Passo Giau, il Passo Valparola ed il Muro del Gatto nel finale, con punte al 19%. 5400 metri di dislivello, sette gpm, non c’è un metro di pianura: insomma, una tappa che farà male, malissimo, e che romperà per forza gli equilibri del Giro.
Domenica 22 maggio, invece, la cronoscalata all’Alpe di Siusi, 9 chilometri di salita all’8,3%.

Lunedì ultimo giorno di riposo prima della terza settimana, quella decisiva. Si parte con la Bressanone-Andalo: tre salite, Mendola, Fai della Paganella ed Andalo, non proibitive però.Mercoledì 25, ultima chiamata per i velocisti a Cassano d’Adda.
Poi diciottesima tappa, da Muggiò a Pinerolo, che passerà anche per Rho, adatta a qualche fuga da lontano, con il Pramartino nel finale.
Venerdì 27 si torna a fare sul serio: 162 chilometri da Pinerolo a Risoul, con la Cima Coppi, tempo permettendo: Colle dell’Agnello, 2744 metri d’altezza e poi l’ascesa finale verso Risoul, in Francia, di prima categoria.
Ultima chiamata: sabato 28, da Guillestre a Sant’Anna di Vinadio, 134 chilometri con 4100 metri di dislivello, senza pianura e con sconfinamenti in Francia. In ordine da scalare: Col de Vars, Col de la Bonette, Colle della Lombarda e l’ultima rampa per il Santuario di Sant’Anna.