Serviranno 340mila euro per ricostruire la copertura del Maga distrutta dall’incendio. E, «nella peggiore delle ipotesi», il nuovo tetto sarà pronto per la fine di luglio. A fissare una data per la fine dei lavori è il sindaco Edoardo Guenzani, dopo che lunedì la giunta ha preso atto del progetto esecutivo di rifacimento della copertura dell’ala vecchia del museo, quella danneggiata dalle fiamme del 14 febbraio del 2013.
Il piano prevede oltre alla ricostruzione del tetto anche un consolidamento dell’intera struttura, con l’obiettivo di prevenire infiltrazioni d’acqua. Le stesse che portarono gli operai sul tetto quella sciagurata mattina di un anno fa. «Il costo di realizzazione è di 340mila euro», precisa il primo cittadino.
Ieri mattina è stato dato il via alla procedura d’appalto che, nel giro di una quindicina di giorni vedrà la pubblicazione del bando. «Vorremmo arrivare ad assegnare i lavori entro la fine del mese di aprile», l’impegno di Guenzani.
Secondo il progettista, il cantiere dovrebbe chiudersi nel giro di 90 giorni. Calendario alla mano, dunque, il Maga potrebbe avere di nuovo un tetto entro la fine del mese di luglio. A quel punto scatterà la seconda ed ultima fase delle operazioni, per le quali però manca ancora un progetto.
Si tratta in buona sostanza di procedere con la deumidificazione degli spazi interni, dove oggi si respira lo stesso odore che si avverte nelle cantine di una volta, quindi di ripristinare l’impianto elettrico e l’allarme, oltre che di realizzare l’isolamento termico.
Anche in questo caso, si vuole procedere a tappe forzate. «Vogliamo andare in appalto quanto prima per far partire da subito almeno quegli interventi che non interferiscono con la ricostruzione del tetto», il senso della fretta dell’amministrazione spiegato dal primo cittadino.
L’obiettivo di Palazzo Borghi rimane infatti quello di riconsegnare l’intera struttura entro la fine dell’anno. Una volta terminate queste operazioni, si potrà pensare all’idea di installare pannelli solari sul tetto del museo, come richiesto anche dal presidente del Maga Giacomo Buonanno.
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