Volete imparare le lingue? «Qui lo fate divertendovi»

La proposta - L’idea di Lorenzo e Stefano, giovani di casa nostra

Conoscere (almeno) una lingua straniera è sempre più una necessità. Per trovare lavoro, oltre che per cultura personale. Due giovani del nostro territorio – Lorenzo Cusumano e Stefano Ferrè – hanno creato l’International Language Corner, una scuola di lingue internazionale attiva nell’organizzazione di soggiorni studio all’estero. Il progetto è partito alla grande, tanto che, annuncia Cusumano, «oltre alle nostre sedi di Legnano e Varese sta per aggiungersi quella di Bergamo, che aprirà a giugno. Ed è in dirittura d’arrivo un’altra apertura a Luino, nel mese di settembre».

L’ILC cresce e si espande, dunque. E cattura sempre più l’attenzione degli operatori del settore, anche fuori provincia, come dimostra la prossima apertura in franchising della sede bergamasca. Merito di un metodo efficace e innovativo, che ai corsi tenuti da qualificati docenti madrelingua, abbina i soggiorni studio per mettere alla prova sul campo le proprie competenze. Si sta dunque rivelando vincente l’idea venuta a Cusumano e Ferrè (ex addetto stampa del Varese Calcio). «Teniamo sempre i piedi per terra – assicura Cusumano – ma vediamo ogni giorno allargarsi gli obiettivi e le dimensioni del progetto. Quest’estate partiranno circa un centinaio di ragazzi per i viaggi studio nelle nostre sedi di Dublino e Cadice». Ma chi sono i fruitori dei corsi di ILC? La scuola si rivolge a un target variegato, che va dagli studenti che vogliono apprendere o migliorare le proprie conoscenze delle lingue straniere ai manager e dipendenti di aziende, fino alle persone desiderose di apprendere una nuova lingua “testandola” direttamente sul campo. «All’estero i ragazzi sono sempre seguiti da un accompagnatore locale, oltre che dal nostro group leader, che parte dall’Italia – spiega Cusumano – Sia a Dublino che a Cadice è prevista la sistemazione nelle famiglie, tutte selezionate da me e Stefano Ferrè in maniera rigorosa: abbiamo visitato casa per casa, conosciuto personalmente i componenti della famiglia, dei quali abbiamo verificato la fedina penale insieme alle autorità giudiziarie competenti. È stato un lavoro lungo ma necessario per una questione di rispetto verso chi sceglie la nostra scuola. E siamo contenti di constatare che diversi ragazzi si sono trovati talmente bene da voler tornare l’anno successivo nella stessa famiglia». I ragazzi riescono a conciliare alla perfezione studio e svago: «I corsi sono strutturati in questo modo: dieci ore di lezione in classe, e altre dieci fuori, a simulare insieme ai docenti situazioni di vita reale, dall’acquisto di un biglietto alla prenotazione di una camera d’albergo. I canonici programmi scolastici non sviluppano adeguatamente la parte del “discorso parlato”, quello che una persona sostiene concretamente tutti i giorni: noi offriamo qualcosa che vada oltre la lezione frontale. Perché è così che si impara davvero».

Imparare e divertirsi, dicevamo. «Nella maggior parte delle famiglie – aggiunge Cusumano – ci sono persone che hanno l’età dei ragazzi ospitati . Questo permette allo studente di parlare la lingua straniera con i coetanei, il che favorisce l’aggregazione con gli altri giovani del posto». Ma le novità dell’International Language Corner non finiscono qui: «Abbiamo appena stretto un accordo con l’AC Pavia, grazie al quale i ragazzi che verranno con noi a Dublino potranno partecipare anche al summer camp calcistico della società lombarda – annuncia Cusumano – Gli allenamenti saranno curati da tecnici irlandesi che ovviamente si esprimeranno in inglese». È stato rinnovato anche il sito della scuola, attivo da una settimana (con tutti gli aggiornamenti) all’indirizzo www.ilcschool.com.