Giovanni Canziani non è più l’amministratore delegato di Amsc. Nominato non più tardi di un mese e mezzo fa, ieri ha rassegnato le dimissioni.
Alla base della decisione, assicura il sindaco Edoardo Guenzani, ci sono «ragioni strettamente personali». Il passo indietro dell’ad, però, crea un problema non da poco all’amministrazione comunale.
Il programma prevedeva infatti che una volta decaduto il consiglio di amministrazione, ovvero subito dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2013 prevista entro la primavera, Canziani diventasse amministratore unico dell’azienda.
Guenzani sta già lavorando per individuare un nuovo ad. «Stiamo cercando delle soluzioni, abbiamo avuto dei colloqui, speriamo che qualcosa possa muoversi già la prossima settimana». L’ostacolo principale è rappresentato dall’offerta economica.
Per legge, l’amministratore di Amsc avrà diritto ad un’indennità pari al 70% di quella percepita dal primo cittadino. Si tratta di 36mila euro lordi l’anno, che corrispondono a 1.800 euro netti al mese. «Un’azienda che ha tante attività come la nostra farà fatica a trovare sul mercato un manager disponibile a ricoprire l’incarico di amministratore unico retribuito in modo non corrispondente alle responsabilità», afferma il primo cittadino. La legge, però, non ammette deroghe. E il tempo a disposizione per trovare il successore di Canziani non è molto.
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