Cresciuta grazie alla generosità di Busto. Oggi la provvidenza è la casa della città

L’Istituto “La Provvidenza” è presente a Busto Arsizio dal 1879: da più di 130 anni è al prevalente servizio di anziani autosufficienti e non, con una struttura che nel tempo si è ampliata e trasformata per rispondere sempre meglio ai bisogni di assistenza delle persone sole o in difficoltà fisica.Sorto come libero ente benefico, trasformato in Ipab, si è depubblicizzato nel 1992, assumendo nel 1998 l’attuale veste di Onlus. L’Istituto, nato per la volontà e la generosità dei cittadini di Busto, sollecitato dall’allora Prevosto monsignor , ispirato ai valori della carità cristiana, mantiene fede anche oggi all’impegno assunto in quegli anni e vuol privilegiare una utenza locale con una assistenza attenta e umana, sostenuta da un servizio a carattere socio – assistenziale puntuale e preciso.Scopo dell’Istituto è garantire, nel campo dell’assistenza socio-sanitaria e con idonee strutture, una serena permanenza agli ospiti, così da ricreare un ambiente familiare che meno si stacchi dalla “casa propria”. L’istituto La Provvidenza Onlus, oggi, è una Rsa autorizzata, accreditata e contrattualizzata per 335 posti letto per ospiti non autosufficienti divisi nell’Unità Gestionale 1

per 311 posti letto e Unità gestionale 2 per 24 posti letto. Dal mese di aprile 2014 è attiva una nuova Unità gestionale per ora solo autorizzata e accreditata per 40 posti letto.Sotto la guida amministrativa del dottor è ormai da tempo iniziato un cammino di rinnovamento strutturale e gestionale dell’istituto indirizzato anche all’apertura a nuovi servizi rispondenti alle necessità e ai bisogni dei cittadini. Proprio per questa ragione, nel maggio dello scorso anno, la Onlus ha deciso di aprirsi alla città e ai bisogni dei suoi cittadini inaugurando il Centro Diurno Integrato. Si tratta di un servizio socio-sanitario di sostegno. Il Centro Diurno è la mediazione tra il domicilio e il ricovero definitivo. Mira a garantire un’assistenza completa e a prevenire l’isolamento sociale favorendo il mantenimento delle autonomie.È una realtà che permette agli anziani di non sentirsi soli, di avere al proprio fianco medici, infermieri, assistenti che possono intervenire in caso di necessità o supporto, di essere stimolati a mantenere le loro capacità e i propri interessi, non rinunciando alla propria casa e alle proprie abitudini.