Milano, 28 lug. (TMNews) – Filippo Penati, l’ex vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia indagato dalla Procura di Monza in una inchiesta per corruzione e concussione relativa all’ex area Falck di Sesto San Giovanni, descrive come “singolare” la propria situazione giudiziaria e parla di accuse di presunte “tangenti con l’elastico”.
A margine della seduta dell’assemblea lombarda che ha accolto le sue dimissioni da vicepresidente, l’esponente del Pd ha aggiunto: “Vedo che la credibilità dei due imprenditori che mi stanno accusando crolla sotto il peso delle loro stesse dichiarazioni. In queste ore sono resi noti i verbali e la cosa è singolare, credono l’abbiano rilevato anche i giornali, perché Pasini dà dei soldi all’estero a Di Caterina, 4 miliardi nel 2001, e Di Caterina nel 2010 chiede che io gli restituisca quei soldi”.
Quanto alla questione della società autostradale Milano-Serravalle, Penati ha aggiunto che i magistrati “stanno vagliando la vicenda da sei anni, da quando il sindaco Albertini fece un esposto. Meglio di così credo non ci sia altro”.
Asa/Rcc
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