17 Feb 2015
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La gente del Varese non voleva sentire il rumore delle lacrime, delle pacche sulle spalle o dell’applauso scrosciante (non di tutti) che ha accompagnato l’uscita dalla sede di Laurenza. Questi sono fatti privati mentre il Varese è una cosa pubblica, di tutti, soprattutto di quelli che ti criticano o non ti appoggiano, perché lo fanno per conto dei tifosi. La gente voleva risposte, che non ha avuto, a queste banali domande.
1) Va bene regalare l’83% delle quote, ma i debiti? Sono inclusi in quell’83% che, in questo caso, è tutto tranne che gratuito?
2) Se sì, quanti sono questi benedetti debiti? Nove come lo stesso Laurenza disse un anno fa o il doppio come sostiene chi la sa lunga? Saperlo, per chi vuole ricevere il “regalino” Varese, è vagamente importante.
3) Con o senza “regalino”, perché quell’83% gentilmente offerto non viene consegnato, come fanno tutti, nelle mani del sindaco, istituzione suprema e super partes, ma in quelle dei dipendenti di Laurenza come il vicepresidente e direttore generale («Quando hanno deciso chi è il nuovo proprietario, mi chiamano e andiamo dal notaio a firmare»)?
4) Ieri chi ha messo sul piatto i 400 mila euro per non beccare un’altra penalità? Se è stato Imborgia, ditecelo, così potremo ringraziarlo.
5) Chi sono i finanziatori di Imborgia?
6) È per caso un fondo che gestisce giocatori in cui è presente un importante costruttore ticinese, gente ben vista e di grosse potenzialità (lo diciamo senza ironia)?
7) Perché se il Bari, con molti più debiti, si è salvato alla grande attraverso un fallimento pilotato a stagione in corso, Laurenza non ci sente? Perché mettere continue toppe al Titanic? Che male c’è a portare i libri in tribunale e nominare un curatore fallimentare?
8) Perché non ha lasciato da vincitore dopo la salvezza, e lo fa ora che la barca affonda?
9) Dov’è l’attaccante croato promesso e perché ieri chi doveva andarlo a prendere a Verona è tornato con un sedile vuoto in auto?
10) «Allo stadio non verrò più e mi limiterò a leggere la Prealpina il giorno dopo»: ti manchiamo già, vero, presidente Laurenza?
