Viareggio (Lucca), 3 lug. (Apcom) – Decine e decine di milioni di euro di danni materiali ed una conta delle vittime che ha raggiunto quota 22: tanto è costato a Viareggio l’incidente ferroviario nella notte fra il 29 ed il 30 giugno, secondo i bollettini delle Asl e le stime rese note oggi dal sindaco Luca Lunardini. Il Consiglio dei Ministri, come annunciato martedì dal presidente Silvio Berlusconi, ha decretato lo stato di emergenza per la città, ed ha disposto funerali solenni per le vittime dell’esplosione. Il giorno fissato per le esequie dovrebbe essere martedì 7 luglio, secondo quanto affermato dal sindaco della città toscana.
I tecnici del Comune hanno calcolato 228 unità immobiliari danneggiate dall’esplosione. Di queste, 115 lo sono in modo grave, e in tale cifra è compresa un’ottantina di appartamenti. I danni alle infrastrutture pubbliche si contano in decine di milioni di euro; venti milioni la prima stima dei danni ai privati: “Temiamo che queste cifre siano solo provvisorie – ha detto Lunardini – potrebbero lievitare”. L’entità dei fondi messi a disposizione dallo Stato sarà fissata da un decreto della Presidenza del Consiglio. “L’unica decisione che si poteva prendere – ha commentato il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli – era quella di mettere in campo risorse, almeno per consentire a coloro che hanno avuto danni materiali di poter vedere ripristinate senza spese le loro case e le loro attività”.
L’intenzione del Governo, secondo quanto riferito oggi dal sottosegretario agli Interni Michelino Davico, è quella di concedere agevolazioni al Comune attraverso trasferimenti anticipati, e forse l’esenzione per un paio di anni dal rispetto del patto di stabilità: misure da inserire in Finanziaria o da accorpare in un provvedimento ad hoc per l’Abruzzo. In attesa della ricostruzione, gli 80 sfollati che hanno perso la loro casa saranno sistemati in 32 edifici di proprietà dell’Erp in tutta la provincia di Lucca: “Sono pronti anche ora – ha spiegato Lunardini – ma c’è una questione burocratica, aspettiamo le autorizzazioni dagli altri Comuni”.
Si attende invece la conclusione del lavoro di identificazione
dei corpi per organizzare i funerali. L’intenzione del Comune è
sempre stata quella di un funerale “multietnico” per italiani e
stranieri, cristiani e musulmani: tuttavia le vittime marocchine
avranno esequie in patria, secondo quanto affermato dal legale
dell’ambasciata Domenico Maccari, recatosi oggi in Procura a
Lucca insieme all’ambasciatore Mohammed Nabil Benabdallah. Questo dovrebbe avvenire nel giro di una decina di giorni, e potrebbe comunque consentire lo svolgimento nel corso del funerale di Viareggio di un “momento comune” fra tutte le vittime.
Una buona notizia viene invece dalla stazione ferroviaria:
stamattina è stato riattivato il primo binario, il numero 3, e
dal pomeriggio è ripreso il transito anche sul binario 1. Questo
ha consentito a convogli di ogni tipo, dai regionali agli
Eurostar, di viaggiare sulla direttrice Tirrenica per
Genova-Pisa-Roma, andando gradualmente verso una piena ripresa
del servizio. Secondo Trenitalia, bisognerà ancora aspettare per
riattivare la direttrice che conduce a Firenze. Si dovrà
aspettare anche per avere novità sull’inchiesta giudiziaria,
oltre che su quella della Commissione nominata da Matteoli:
Commissione che “sta andando avanti – ha affermato il ministro –
è andata sul posto, e aspetto un rapporto in tempi brevi”.
Tai
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