Più che il giorno di Varese-Accademia Pavese, oggi sarà il giorno del ricordo. Perché ricordare è il miglior modo per incontrarsi di nuovo.
E sarà il giorno Martino Colombo, ma anche delle vittime delle stragi che hanno messo in ginocchio Parigi nella notte tra venerdì e sabato. Notizia di ieri è infatti che il presidente federale Carlo Tavecchio, d’accordo con il massimo esponente del Coni Giovanni Malagò, ha disposto un minuto di silenzio in rispetto delle vittime su tutti i campi d’Italia.
Al Franco Ossola di Varese, oltre al dovuto raccoglimento per le vittime della carneficina nella capitale francese, il pensiero volerà al piccolo Martino Colombo, che ci ha lasciati il 10 novembre di due anni fa.
La società Varese Calcio ha deciso di regalarsi un pomeriggio diverso, non solamente votato al pallone. Prima della partita tra Varese ed Accademia Pavese i piccolini in biancorosso sfileranno per un giro di campo davanti a tutto il pubblico. Ma il clou di giornata, il momento più bello e significativo, si svolgerà dopo la partita.
Prenderà il via infatti un mini torneo sul sintetico Alfredo Speroni, a cui parteciperanno i giovanissimi delle annate 2008, 2009 e 2010. I bambini verranno divisi in più squadre, ognuna di esse capitanata da un giocatore della prima squadra. Ciascuno di questi team prenderà il nome del giocatore che la capitanerà. E durante il terzo tempo, ormai appuntamento fisso per tutti i tifosi del Varese al termine della partita casalinga, ci sarà un pienone di dolci, che tanto piacevano al piccolo Martino.
Perché è sì un giorno triste, ma Martino era un bimbo che sorrideva alla vita e proprio in questo modo Varese vuole ricordarlo. Chiaramente tutti i tifosi sono invitati a partecipare al terzo tempo, come ogni domenica che si rispetti.Per l’occasione tornerà allo stadio, il suo stadio, anche Marco Caccianiga, “padre” del Progetto Bimbo e fondatore della Scuola calcio, che Martino, Martinho o Polpetta come lo chiamava lui, lo vedeva crescere ogni giorno, e forse al suo fianco sugli spalti del Franco Ossola
vedremo anche mamma Licia.In questi 24 mesi di dolore, Licia ha trovato il coraggio di dare vita ad un’associazione, chiamata “Il sorriso di Luca e Martino”, che si occupa di attività per bambini in attività scolare e prescolare.Sarà una giornata intensa oggi, intrisa di mille significati che esulano dal calcio. Alle 14.30 si scenderà in campo però, e il Varese con l’Accademia Pavese cercherà la quinta vittoria di fila e l’allungo in classifica, grazie alla sconfitta patita ieri dall’Arconatese sul sintetico di Mariano Comense.
I biancorossi di Melosi, nel ricordo di Martino, avranno un motivo in più per dare l’anima e per regalarci un sorriso ed una vittoria.
Perché in fin dei conti quella del Varese è da sempre una grande famiglia e tanti giocatori, seppur nuovi, si sono già calati perfettamente nella parte, respirando a pieni polmoni ogni giorno di più lo spirito fraterno che contraddistingue l’ambiente unico del Varese.
E, seppur incerottati e rimaneggiati, i ragazzi di Melosi metteranno il cuore e forse anche qualcosa in più sul campo, ben consapevoli che non è un giorno qualsiasi.
L’Accademia Pavese non verrà a Masnago a fare la vittima sacrificale, soprattutto dopo aver interrotto la serie di cinque sconfitte consecutive. Questa non deve essere però la loro domenica, deve essere la nostra festa, la festa di Martino e del Varese. Una giornata strana, che si dovrà chiudere però con il sorriso del ricordo e della vittoria.