Consorzio, gli allievi ospitano i maestri. A Trento c’è Wayns: Moretti al completo

Dolomiti Energia-Openjobmetis è anche la sfida tra forme societarie simili e salvifiche per le città. Nel club trentino quote ai tifosi, Castelli: «In futuro chissà». Il play americano potrebbe giocare

La sfida sul campo sarà quella fra una squadra, Trento, ormai quasi di rango – non occorre ricordare a nessuno la fantastica stagione da neopromossa e l’ottima partenza nel campionato attuale – e una, Varese, che di rango lo è per leggenda, ma nel suo qui e ora sta cercando faticosamente la propria strada. Tra infortuni, cambiamenti e lavori in corso.
Fuori dal campo, invece, la tenzone si consumerà tra due società che hanno in comune l’aver sposato la nuova frontiera della pallacanestro italiana: la proprietà diffusa. Trento-Varese sarà Cast (Consorzio Aquila Sport Trentino) contro Varese nel Cuore, due modi diversi di essere consorzio, ma anche due realtà salvifiche per il basket di entrambe le città.

Varese nel Cuore, si sa, è stata capostipite: nell’estate 2010, al tramonto dell’era Castiglioni e in una contingenza economica preoccupante, l’idea di Michele Lo Nero e Cecco Vescovi garantì la sopravvivenza della società, coinvolgendo le aziende del territorio in un progetto che ha fatto letteralmente scuola.
Sotto la cattedra si è messa anche Trento, diventata consorzio nel 2013/14: «Due anni fa alcuni esponenti dell’Aquila Basket vennero a Varese per una consulenza con gli stessi Lo Nero e Vescovi – conferma il vicepresidente di Varese nel Cuore Fabrizio Fiorini – Erano interessati a conoscere più da vicino un modello che avrebbero poi riproposto con tante valide novità».
«Sono diversi da noi – conferma il presidente Alberto Castelli – ma il solo fatto che loro, come altre realtà, abbiamo sposato l’idea della proprietà diffusa è positivo, e significa che questa è la strada giusta per andare avanti».
La struttura trentina si differenzia da quella varesina per aver previsto due entità ulteriori al fianco del semplice consorzio. Il primo è la fondazione, creata nell’estate del 2014 con l’intenzione di garantire il progetto consortile: essa possiede il 20% della quote dell’Aquila Basket e raggruppa soggetti privati ed enti pubblici.

Il secondo è invece il Trust Aquila, una sorta di associazione di tifosi che versano una quota sociale variabile (fino a 50 euro) e – in cambio di diversi benefit – danno una mano al budget societario. Non solo: avendo raggiunto la soglia delle 600 adesioni, come era nei piani originari, al Trust è stata ceduta parte delle quote societarie e l’associazione dei tifosi ha anche la possibilità di eleggere un rappresentante nel cda del club. L’allievo ha innovato l’insegnamento del maestro: «Un trust di tifosi anche a Varese? Il

domani del nostro consorzio non è prevedibile – commenta Castelli – Nessuno però ci vieterà di valutare anche forme diverse». I tempi sembrano maturi anche ai lidi prealpini, se non nel futuro prossimo almeno in quello immediatamente successivo: in fondo, il coinvolgimento dei supporter (che rimarrebbero, come a Trento, esterni al consorzio) non stravolgerebbe la natura di Varese nel Cuore, trattandosi di una semplice cessione di quote di minoranza.Che partita sarà quella del PalaTrento? Un match difficile, infido, quasi proibitivo alla luce della solidità casalinga della squadra di Maurizio Buscaglia.

Con gli inserti di Wright sotto canestro, Poeta in regia, Sutton e Locket in ala, la Dolomiti Energia ha mantenuto alta la qualità di un roster nel quale sono stati confermati gli italiani di livello (trattasi di Pascolo, Flaccadori e Baldi Rossi).
Varese arriverà in Trentino con il primo abbozzo di completezza della stagione dai tempi dello sciagurato esordio contro Caserta: ci sarà anche Maalik Wayns, che potrebbe spuntare qualche minuto, nonostante coach Moretti abbia – a parole – rinviato il suo rientro ad Ostenda (mercoledì).
Con lui nei dieci, però, la Openjobmetis si presenta al meglio delle proprie potenzialità attuali, ovvero con tutti gli atleti della rosa originaria (al netto dei comprimari Shepherd e Varanauskas) e l’aggiunta del campione Ukic. La Varese migliore della stagione? Solo il parquet potrà rivelarlo.