Viviamo nel presente Prima che sia storia

Quante volte abbiamo sentito dire, o abbiamo detto noi stessi, frasi simili a: “non ho più tempo”, “il tempo vola”, “il tempo non passa mai”? Abbastanza spesso credo, dal momento che tutti possediamo un’ età cronologicamente ben definita, un orologio che scandisce il passare dei minuti ed un’ agenda che ci ricorda come riempiremo la nostra giornata, o settimana.

Ma com’ è possibile che certi periodi della nostra vita siano caratterizzati dalla sensazione che le giornate scorrano rapide e i mesi sul calendario evaporino, ed altri invece sembrino non finire mai? È possibile perché non viviamo solo nel tempo oggettivo ed oggettivato dell’orologio, ma abitiamo nel nostro tempo soggettivo, che è una delle dimensioni esistenziali dell’essere umano. Tendiamo a dire che i momenti piacevoli durino troppo poco, perché vorremmo assaporare la gioia per un tempo maggiore, e che invece i momenti dolorosi sembrino eterni.

In realtà chi ha attraversato per esempio un lutto, spesso arriva a dire che ci sono stati mesi in cui sembrava il dolore non sarebbe finito mai e invece poi tutto torna a scorrere e sembra quasi che anche quel tempo passato sia stato meno lungo di quanto lo si percepisse mentre lo si abitava. Siamo legati a quel che è stato, non ci interessa molto quello che è e non riusciamo a gettare uno sguardo al futuro. E quando non abbiamo tempo, quando siamo in ansia e le giornate non sembrano permetterci di portare a termine tutti i nostri impegni? Viviamo nel futuro, nella preoccupazione di quello che ci aspetta

non solo tra un’ ora, ma talvolta tra un mese. Se a metà delle nostre vacanze iniziamo a pensare al rientro, la vacanza finisce ed è davvero durata meno dei quindici giorni che abbiamo aspettato per un anno intero. Carica di aspettative, quando arriva è già finita. Ecco, dovremmo essere capaci di ricordare il passato, ma avere bene in mente che ora, in questo preciso istante, non esiste più. E che adesso il futuro non esiste ancora, ma esisterà e lo affronteremo quando sarà il momento. Così potremmo davvero vivere il nostro qui ed ora. Il nostro presente. Che, appena lo si ferma, non esiste già più.

Dott.ssa Paola Pugina psicologa psicoterapeuta

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Paola Pugina

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